4 Recensioni su

Il destino di un Cavaliere

/ 20016.6296 voti

Diciamo 6 e mezzo / 18 Settembre 2021 in Il destino di un Cavaliere

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

E’ un film senza grandi pretese a mio avviso, diverte e racconta una storia d’amore abbastanza “tipica” tra un giovane scudiero povero con la testa piena di sogni di gloria e ideali cavallereschi e una dama di origini altolocate che finiranno insieme, nonostante le difficoltà e i pericoli affrontati da lui che vuole guadagnarsi un destino diverso da quello degli uomini della sua classe sociale sull’arena.
Ha un che di innegabilmente trash, forse per la natura caricaturale di diversi personaggi, o per dei tocchi di anacronismo voluto qua e là (musiche e costumi in primis) ma ripeto: è un film che vuole essenzialmente far ridere e gasare lo spettatore raccontando una storia semplice al limite del sommario, se si guarda con questo stato d’animo si trova piuttosto godibile, anche se non è certo uno dei capolavori del genere.

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Godibile ma pensavo meglio / 10 Ottobre 2016 in Il destino di un Cavaliere

Era da tanto che volevo vedere questo film con l’indimenticato Heath Ledger ma non posso certo dire di aver visto un capolavoro. Certo, non è affatto brutto, anzi, solo che si limita a svolgere il suo compitino e poco più. Uno scudiero si accorge che il nobile che serve è morto all’improvviso, allora si sostituisce a lui nei combattimenti di giostra medioevale, aiutato da diversi strambi amici, con i quali si crea anche l’alter-ego e la falsa identità di Ulrich von Lichtenstein e diventa in poco tempo un campione, un idolo delle folle, e pure amato da una bellissima donna. Prima parte decisamente divertente, ma nella seconda parte sembra che il film debba per forza diventare drammatico e tutto un po’ si appiattisce. Peccato, comunque resta un film divertente dal quale però un minimo di più ci si poteva aspettare. Anche se anacronistica (comunque in linea con lo stile scanzonato) forte la colonna sonora: Queen, Thin Lizzy e AC/DC su tutti!

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Un esperimento mal riuscito / 13 Ottobre 2015 in Il destino di un Cavaliere

Un’accozzaglia senza arte né parte.
Brian Helgeland, che non è di certo uno stupido(è pur sempre lo sceneggiatore di L.A.Confidential, film che reputo tra i migliori nel suo genere), ha provato, con scarso successo, a imitare Baz Luhrmann(Romeo+Giulietta) e Jake Scott(Plunkett e Macclain) mescolando due generi completamente in antitesi tra loro, l’antico e il moderno, creando, a differenza degli altri due, un film che definire improponibile è un eufemismo.
Già appena mi vedo la scena iniziale con gli spettatori che battono le mani al ritmo di “We will rock you” dei Queen ho uno scompenso, in più mi vedo scene da discoteca nel bel mezzo di un banchetto, vestiti che di medioevale non hanno nulla ed errori grossolani(il Liechenstein, mio caro Brian, nel 1300 non esisteva ancora) e imperdonabili.
In più aggiungiamoci un cast non all’altezza…a parte Paul Bettany, che dimostra ancora una volta di possedere delle enormi potenzialità che, ahimè, vengono poco sfruttate dai registi e sceneggiatori di Hollywood, troviamo un protagonista, Heat Ledger(tutto il rispetto per l’uomo, ma l’attore Ledger era per la sottoscritta inguardabile) totalmente inespressivo e privo di quel carisma in grado di colpire lo spettatore(per me sono stati da sempre i suoi difetti maggiori), una ragazza sconosciuta, Shannyn Sossamon, tanto bella quanto inutile e un Rufus Sewell che cerca di risollevare un po’ le sorti di un film perennemente in caduta libera, senza però riuscirvi.
Che dire, esperimento totalmente fallito da parte di Helegeland, che avrebbe fatto meglio a dedicarsi completamente al cinema poliziesco e lasciato perdere l’ambito storico.

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28 Maggio 2012 in Il destino di un Cavaliere

Lo devo ammettere, non avevo mai visto prima questo film, una gravissima mancanza per qualcuno che, come me, adora questo genere a metà tra l’epico e il commovente.

In realtà, non sapevo nemmeno di cosa trattasse.

Avevo sempre sentito parlare del suo titolo, e me l’ero immaginata come un film ultra serio, composto, posato, molto somigliante a Dragonheart se vogliamo.
Vi lascio immaginare quanto sia rimasta stupita quando invece ho assistito alla prima battuta, o alla prima scena totalmente comica e demenziale.
Ebbene, “Il Destino di un Cavaliere” ne è letteralmente costellato! Nonostante questo, però, non si tratta di un film comico, minimamente.
La sua serietà è sottile e commovente, profonda e toccante, ed è capace di colpire quando meno ce lo si aspetta… forse è per questo che riesce ancora di più nel suo intento.

La storia è inventata, il tipico racconto di un ragazzo del popolo che desidera elevarsi al di sopra di ciò che la legge gli permette, che lotta per cambiare il suo destino e renderlo ciò che lui desidera.
E solo continuando a lottare, per l’amore, l’amicizia e l’orgoglio del padre, alla fine lo sfortunato Williams riuscirà a diventare ciò che ha sempre desiderato essere: un vero cavaliere, senza sotterfugi, senza tranelli… solo un uomo che è riuscito a cambiare, con la sua volontà, il proprio destino.

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