Taglio agiografico-televisivo / 23 Maggio 2022 in Il coraggio di essere Franco

Non mi pare che questo documentario sia riuscito a discostarsi molto da un “normale” montaggio di immagini di repertorio, pur inframmezzate da (sentite e commosse) testimonianze di amici, collaboratori e parenti di Battiato. L’effetto finale è quello della “solita” agiografia dal taglio (negativamente) televisivo (mea culpa, evidentemente, avevo aspettative diverse: pensavo a qualcosa di meno retorico, come Per Lucio di Pietro Marcello, o di estremamente intimo, come Alida di Mimmo Verdesca).
Inoltre, non ho capito quale possa essere il possibile valore aggiunto e l’utilità della “voce narrante” (Alessandro Preziosi).

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