sugli orrori del doppiaggio / 18 Marzo 2011 in Il concerto
Sull’attendibilità del tutto stendiamo un velo pietoso. E’ che se un film mi chiede di fare uno scarto fra veridicità e mero gioco dell’assurdo, iperbole io ci sto, sono pronta a giocare, qui questo elemento manca.
Probabilmente avevo anche altre aspettative, credevo che i musicisti cercassero un riscatto professionale/passionale dall’occasione del concerto, perchè l’esser privati della loro arte fosse una cosa importante…invece no.
Film piacione sì, troppo.
Il doppiaggio: da uccidere e fustigate chi lo ha solo pensato
Recensione da Oscar (1)
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