Sufficiente / 29 Novembre 2019 in Il colore nascosto delle cose
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Silvio Soldini decide di raccontare una storia d’amore abbastanza convenzionale, sfruttando adeguatamente il tema della disabilità e, per far ciò, è stato fortunato ad avere al suo arco almeno due ottime frecce: una brava Valeria Golino, interprete di un personaggio forte ma dolente, e la buona alchimia tra l’attrice e il co-protagonista maschile Adriano Giannini.
Contesto e caratterizzazioni dei personaggi sono ben delineati, anche se stereotipati, e, se non fosse stato per la parte finale, quasi slabbrata, sicuramente troppo didascalica e prevedibile (il ritorno in paese di lui, il gesto della giovane Nadia), avrei assegnato al film un 7 pieno.
Recensione da Oscar
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