8.5 / 6 Settembre 2013 in Il bambino con il pigiama a righe
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
I brividi, altro che pigiami a righe. Finale allucinante e allucinato. Le immagini di quelle due creature nude sballottate qua e là che si stringono la mano, e quell’occhio di luce che si apre rivelando un soldato (che qua pare quasi IL soldato, la personificazione stessa del nazista: stupido, duro, folle), la morte che arriva e poi di nuovo il buio.. Sono immagini che perseguitano dopo la visione, anche perché qui il buon vecchio “Tanto è solo un film” non vale. NON VALE.
Recensione da Oscar (2)
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