Recensione su Identità

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Il voto sarebbe un 7.5 / 2 Febbraio 2012 in Identità

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Mi è piaciuto parecchio, era da tempo che non usavo il cervello (nonostante fosse affaticato da una dura giornata di lavoro) nel vedere un film.
Il resto del mio commento devo riservarlo a chi ha visto il film perchè rischio di svelare troppo.

—————————— SPOILER ———————————-

Le due vicende parallele si intrecciano, sorprendono a tratti ma se uno è stato attento ai particolari allora non rischia di farsi “fregare”.
La prima sorpresa: il detenuto Rivers atteso all’udienza che io per un pò sospettavo fosse il detenuto giunto al motel in compagnia di Ray Liotta (in realtà si era vista la foto di Rivers e non corrispondeva assolutamente).
Ad un certo punto si nota sulla camicia di Ray Liotta una macchia di sangue che pare molto sospetta…
All’inizio gli eventi sono molto collegati dal caso: Amanda Peet che perde una scarpa che va a bucare la gomma della macchina che segue, ecc… Ma poi sembra che il caso non c’entri nulla (frutto della mente malata del killer tutte queste coincidenze).
Alla fine io sospettavo della stessa Amanda Peet: tutti sembravano nascondere (o nascondevano) un segreto; l’immagine del passato di lei era rimasto alla torta sulla pancia di un tipo…

———————————- FINE SPOILER ———————–

Molto convicenti tutti gli attori: il detenuto con Ray Liotta è Jake Busey fratello del più “famoso” Gary Busey visto in molti film polizieschi; la neo sposina è Clea Duvall.
Il film si fa seguire, molto avvincente, interessante e con un finale abbastanza sorprendente. Forse qualche scena è resa un pò ridicola ma nel complesso funziona abbastanza.

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