Recensione su I padroni della città

Poliziottesco firmato F. Di Leo che, dopo aver elaborato la trilogia del milieu, si diletta in un filmetto a cavallo fra la commedia e lo scazzo in una Roma criminale.
L’occhio della cinepresa si sofferma su bische, omicidi, gag da quattro soldi.. si ripercorre così la quotidianità di un losco Rodolfo Valentino, un ex pugile (che calcia meglio di un karateka) dedito più all’abbordaggio delle donne che al ruolo di spezzapollici.
E’ infatti un estorsore.
Nulla di elaborato ma sommariamente piacevole.
Sarebbe stato un film valido, se non fosse per le battute volgari di Napoli e la figura del protagonista che banalizzano il film e parecchio. Ciò rende il film la brutta copia dei vari delitti a.. o i vari squadra anti.. con T. Milian.
E’ la spalla che avrebbe meritato il ruolo principale.

DonMax