I mercenari 2

Non ho visto film d’azione anni ’80 dei protagonisti di questo film, quindi per me non è stato un “ritorno di fiamma”. E con il senno di poi, perché avrei dovuto “sprecare” tempo nel dedicarmi a quelle pellicole, quando nel 2012 arriva questo pacchetto all-inclusive? Non mi è dispiaciuto, naturalmente l’ho preso fin da subito come un passatempo per farsi delle risate vedendo sessantenni sudati che spaccano c**i e ironizzano su se stessi.

Pur partendo ben cosci che tutto è un pretesto per qualche petardo e quattro s*****ttate, la totale mancanza di un villain carismatico, riduce questo prodotto ad un’interminabile e ridondante serie di sequenze action, prive di pathos e senza alcuna possibilità di empatia. Van Damme inutile, simpatico il siparietto con Norris. In meno di due ore si vede e in meno di cinque minuti si dimentica…

Più soldi, più effetti speciali, più armi, più stile, più sangue, più splatter.
Meno sceneggiatura, meno storia, meno tutto quello che di solito conta in un film.
Pazienza.
Se qualcuno ha visto la pubblicità di Armi del Futuro su DMAX può avere un’idea chiara del livello della sceneggiatura e chi abbia già visto I Mercenari capirà bene che tipo di film è questo secondo capitolo.
Detto ciò, a far ridere, a divertirsi, a giocare come un gruppo di bambini in un parco giochi sono loro: Stallone, Schwarzenegger, Willis, Lundgren, Van Damme, Norris (“A volte far parte di un branco è bello”) ed i nuovi volti, Statham, Hemmsworth, Li, che si divertono a giocherellare con i divi spaccatutto degli anni ’80.
Non ha senso cercare anche solo un briciolo di realismo in questo film, nè tantomeno cercare di dare un senso al tutto.
Chi li ha apprezzati negli anni ’80 se la riderà sentendo le battute al limite dell’idiota che la sceneggiatura di Stallone gli ha messo in bocca, ma alla fin fine va bene così perchè ormai bisogna prendersi alla leggera e con tanta tanta tanta autoironia…

Sequel de “I mercenari” (2010), a differenza del quale Stallone si limita alla sceneggiatura e alla recitazione, lasciando la regia a Simon West (“Con Air” (1997) con Nicolas Cage galeotto, “Tomb Raider” (2001) con Angelina Jolie salterina). Film iper-muscolare ed esageratissimo in tutto con una regia pressoché inesistente che si limita a riprendere scene quasi uguali tra loro con migliaia di proiettili vaganti, nemici maciullati ed esplosioni assortite; come un naturalista potrebbe riprendere il rituale d’accoppiamento del tricheco, così West, uno che dovrebbe andare a scavare in miniera, cattura con il suo obiettivo Stallone, Schwarzenegger, Statham o altri pensionati del cinema d’azione anni ’80 mentre si spostano da un luogo all’altro come la discrezione di una manica di unni. Il montaggio accentua il più possibile tutto questo, con primi piani di nemici crivellati dalle pallottole o dei protagonisti, che spolverati i loro vecchi fucili (nel senso di armi) si divertono come bimbi a Gardaland. La sceneggiatura (frutto dell’immane sforzo creativo di raffinato stile proustiano di Stallone) è basata sulle sparatorie e sugli scontri senza avere un qualsiasi percorso logico e risultando alla fine dei conti un semplice e lungo inseguimento. La “recitazione” è basata su sguardi bovini da duro e sui duetti incazzosi tra i vari personaggi (divertenti soprattutto quelli tra Stallone e Statham). Il grande pregio di questo film è che nonostante qualitativamente sia un obbrobrio fa veramente molto ridere, e questo è un tipo di esagerazione che sta perfettamente nel contesto: i dialoghi talmente fuori dalle righe da essere surreali e testosteronici senza limite, le punzecchiature tra i vari personaggi, la loro estremizzazione dal punto di vista caratteriale e (forse soprattutto) i continui riferimenti a film recitati dagli attori presenti (Rambo, Die Hard, Terminator) contribuiscono a non prendere (giustamente) questo film sul serio, rendendolo simpatico e anche godibile. Un esempio? Van Damme interpreta il cattivo Vilain, nome che in gergo cinematografico significa “il cattivo”. Data di nascita degli attori principali: Stallone 1946, Statham 1967, Van Damme 1960, Lundgren 1957, Schwarzenegger 1947, Willis 1955, Norris 1940