Recensione su Le 5 leggende

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Merry Xmas / Easter e chi più ne ha… / 24 Dicembre 2012 in Le 5 leggende

Per la regia dell’esordiente Peter Ramsey, il film segue l’onda lunga del grande successo delle pellicole sui supereroi “di gruppo” (da “X-Men”, passando per “The Avengers” e se torniamo molto indietro citiamo pure gli attillati e omosessuali Power Rangers) che uniscono le forze contro un nemico comune: in questo caso l’Uomo Nero, paura atavica di ogni bambino (doppiato nella versione originale da Jude Law). Tra i buoni spiccano Babbo Natale (in versione russa e cazzuta, con tanto di tatuaggi sulle braccia “buono” e “cattivo”, citazione se vogliamo del Robert Mitchum de “La morte corre sul fiume”), il Coniglio Pasquale (in stile Crocodile Dundee, doppiato da Hugh Jackman, icona australiana insieme ai koala e ai canguri) e la Fata dei Denti (che per essere una protettrice di bambini somiglia ad un colibrì gigante piuttosto inquietante). Film realizzato dalla Dreamworks, mamma di “Shrek”, “Madagascar” e “Kung Fu Panda” (con relativi seguiti orrendi ed inutili), ha i difetti tipici delle pellicole di questo tipo: personaggi umani piatti e poco caratterizzati, un cattivo che sarebbe dovuto essere sfruttato meglio e i soliti clichè del genere d’animazione. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, ma si è visto molto peggio e qualche freccia nell’arco del film c’è, soprattutto per quanto riguarda il comparto tecnico visivo, con una realizzazione molto accurata degli effetti elementari come ghiaccio, sabbia e tenebre, sia in senso artistico sia come spettacolarizzazione dei combattimenti. Un’opera “base” nella sua impostazione con gli orpelli che ci ricordano dove la Dreamworks spende i milioni, ma non un brutto film, anzi. Film recensito perché a Natale siamo tutti più buoni. Forse.

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