13 Recensioni su

Sono il numero quattro

/ 20115.7192 voti

Inconcludente. / 12 Maggio 2018 in Sono il numero quattro

La storia di base potrebbe anche essere interessante, in quanto il concept di una razza ” aliena ” inseguita da un’altra che vuole sterminarla sembra quanto meno originale. La trama però secondo me non è sviluppata secondo un filo logico abbastanza decisivo e si perde dopo un po’. La recitazione del protagonista non è delle migliori, ne degli antagonisti. Merita secondo me un 5/6 non di più. Se sviluppato bene potrebbe dare origine ad un sequel interessante. In sostanza però non è nulla di che come film.

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Niente di che / 2 Marzo 2017 in Sono il numero quattro

Un titolo distribuito dalla Dinsey (tramite la solita Touchstone) e realizzato dalla Dreamworks che mi era del tutto sfuggito. Ma forse c’era un perché. La storia non è nemmeno male sulla carta: un ragazzo (Alex Pettyfer), proveniente dal pianeta Lorian, devastato dai Mogadoriani, viene mandato sin da piccolo sulla Terra per sfuggire alla minaccia. Con lui, altri 8 ragazzi. Lui è il 4° (da lì il titolo). Sulla Terra non vive con il padre, ma con un protettore (Timothy Olyphant). Quando il ragazzo si accorge, in modo spettacolare e parecchio “visibile” di essere la prossima vittima dei mostri, deve sfuggire per l’ennesima volta e ricominciare da capo la sua vita. Si trasferirà nella cittadina di Paradise, OH, dove, nonostante i consigli del precettore, vuole frequentare la scuola, perché, nonostante tutto, lui è comunque un ragazzo e vuole vivere. Lì incontrerà la bella ragazza di turno, lo sfigato di turno preso per il c**o dai bulli di turno – tutto avrà il suo perché comunque-, e, ovviamente, lì arriveranno anche i mostri, con il ragazzo che ha scoperto il suo potere. Sinceramente proprio niente che lascia il segno, un film che scorre tranquillo, ma prevedibilissimo, senza nulla di eccezionale, anzi. Un film di fantascienza che vuole essere un po’ un thriller, un po’ sentimentale, ma non ci riesce troppo. P.S. se avete visto parecchie esplosioni non sorprendetevi, è prodotto da un certo Michael Bay.

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Il voto sarebbe un 6.5 / 25 Agosto 2015 in Sono il numero quattro

Ennesimo film tratto da una saga per ragazzi; questa volta il genere è fantascienza.
Interessante e abbastanza avvincente con il protagonista, il numero quattro del titolo (Alex Pettyfer), che dopo una vita (ancora abbastanza giovane) in fuga con il suo protettore Henri (Timothy Olyphant) trova in una citta, Paradise, il suo primo amore Sarah (Dianna Agron) e un amico Sam (Callan McAuliffe). Quindi dovrà lottare per la sopravvivenza ma con l’indecisione tra fuggire (e quindi lasciare Sarah e Sam) o combattere.
Trama abbastanza originale, anche se il prologo poteva essere un pò più approfondito con la storia del pianeta Lorien e dei Mogadoriani.
Nel resto del cast da citare Teresa Palmer (vista in Warm Bodies).

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23 Maggio 2015 in Sono il numero quattro

Il film è bello….è un peccato che non ci sia un seguito!

Che peccato / 13 Febbraio 2015 in Sono il numero quattro

Con i presupposti con cui è partito, poteva essere tanto bello quanto un’enorme boiata. Si classifica invece fra i film noiosi, che ingranano lenti, che alla fine non dispiacciono, ma che neanche piacciono. Non resta minimamente impresso.
La trama è banale, ma non c’era altro che ci si potesse aspettare. L’infilata di cliché è stata evidente soprattutto nelle battute banali, che volevano essere divertenti, ma che semplicemente lasciano molto perplessi.
Scenografia buona e banale al contempo. Buona perché la luminosità blu fa sempre sci-fi ed è intramontabile, banale perché alla fin fine è una specie di “commediola scolastica in salsa fantascientifica annacquata”.
Il vero punto dolente resta la sceneggiatura banale e la trama che ingrana lenta, si riprende in alcuni punti lasciando curiosità e precipita l’attimo dopo.
Godibile, ma davvero non sentivamo la necessità di questo film.

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28 Agosto 2013 in Sono il numero quattro

Non sarà un capolavoro della fantascienza, ma la sufficienza se la merita. La trama sembra bruttina, ma in realtà il film è godibile, gli effetti speciali ci sono ma non sono troppo invasivi, i cliché adolescenziali sono presenti ma non eccessivi. Per una serata senza pensieri.

20 Luglio 2013 in Sono il numero quattro

Un Twilight fantascientifico sorretto dai soliti clichè tipici della filmatografia per ‘american teens’.

2 Maggio 2013 in Sono il numero quattro

Carino, niente di eccezionale ma si guarda.

Sufficiente / 1 Marzo 2012 in Sono il numero quattro

Parte male…
Poi piano piano riprende quota. S’inizia a capire che forse proprio brutto non è…
Prosegue in questa direzione me non decolla mai particolarmente per poi franare proprio alla fine… MISERAMENTE!!!
Nel complesso la storia non è pessima, niente di che intendiamoci, e gli effetti sono apprezzabili anche se troppo al buoi per conto mio.
Ma di certo consigliarlo ci vuole coraggio.
Un 6 con qualche meno si può dare…

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Niente di nuovo / 1 Febbraio 2012 in Sono il numero quattro

Un insieme di cose già viste … da evitare

13 Giugno 2011 in Sono il numero quattro

Fantascienza per ragazzine (o young adults, come si usa ora).
Gradevole, ma non imperdibile.

Eliminata / 1 Aprile 2011 in Sono il numero quattro

Una piacevole sorpresa / 10 Marzo 2011 in Sono il numero quattro

Serata dedicata alla fantascienza questa di stasera, dove spopolano nelle sale gli osannati titoli per le nomination agli Oscar 2011 come Il Grinta, Il Cigno Nero e Un Gelido Inverno, io vado completamente controcorrente scegliendo un titolo potenzialmente da saga cinematografica di successo come Sono il Numero Quattro diretto da D.J. Caruso basato sul romanzo di fantascienza scritto da Jobie Hughes e James Frey con lo pseudonimo di Pittacus Lore, I Am Number Four sarà il primo di sei romanzi in uscita prossimamente.
Partendo dal fatto che dopo la delusione cocente della trasposizione scadente di un altro romanzo come Twilight, capace soltando di attirare orde di teenagers, ero molto didubante sul titolo, ma ciò che ha spostato l’ago della bilancia verso la visione questa sera è stata la presenza dietro la macchina da presa del regista, D.J. Caruso per niente vicino al popolo dei teenagers, nel suo curriculum infatti film thriller ad alto tasso adrenalinico come Eagle Eye e Disturbia, film che hanno stupito per la loro originalità e interessato un target di pubblico molto più adulto, Sono il Numero Quattro pertanto ha goduto di una trama condita da teenager, ma per un pubblico di adulti, il che non è poco.
Giovane e con molto talento il cast al suo interno, con due lanciatissimi promettenti attori come Alex Pettyfer e Teresa Palmer ed un sempre più maturo Timothy Olyphant, apprezzato da molti osannato da tanti, oramai sempre più presente nei progetti Hollywoodiani del futuro, nel cast non figurano nomi di grande valore, ma questa è una costante per un film che punta a creare una lunga saga cinematografica.
Non avendo letto il romanzo difficilmente posso dare un parere della qualità della trasposizione, ma posso dire di sicuro che cinematograficamente parlando il film ha una trama con un ritmo molto tranquillo all’inizio, ma man mano che il tempo passa diventa sempre più incalzante fino al finale incandescente che da quel senso di soddisfazione per chi paga il biglietto per vedere un film di fantascienza coi fiocchi, chiaramente vedere soltanto questo capitolo comporta un senso di vuoto, perchè il film si presenta come primo di una lunga serie in tutte le sue sfaccettature infatti si nota che l’universo narrativo intorno al film è veramente vasto, insomma c’è ancora molto da raccontare, ma quello raccontato stasera è ben strutturato e presentato al pubblico.

Ottimi gli effetti speciali, per la verità usati col contagocce nella prima parte del film, ma saggiamente conservati per la seconda, scelta a mio parere usata per non dare al pubblico quel senso di confusione che spesso nei film fantascientici si viene a creare, in Sono il Numero Quattro gli effetti speciali sembrano coccolarti dal primo momento e tenerti in piena tranquillità per stenderti dalla metà del film in poi, belle alcune canzoni scelte per la colonna sonora, in alcuni momenti sembra di assistere ad una puntata dell’acclamato Dawson’s Creek, con scene di baci accompagnati da melodie caratteristiche della serie tv.
In conclusione Sono il Numero Quattro sembra avere pochi punti deboli, a parte il titolo che non aiuta di sicuro il pubblico a sceglierlo senza aver visto un trailer o aver letto il romanzo, risulta infatti poco coinvolgente, in Italia purtroppo credo che non andrà molto bene, anche perchè lo stesso romanzo non è molto conosciuto da noi e poi perchè Twilight sembra aver stregato tutti senza lasciar spazio ad altre saghe, spero di sbagliarmi e dare una mano ai miei lettori e spingerli a vedere questo film sperando che in Usa vada bene cosi da convincere i produttori a far partire il progetto per il secondo film tratto dal secondo romanzo della serie intitolato The Power of Six in uscita per agosto 2011.

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