Recensione su Hysteria

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Facciamo sesso, siamo inglesi. / 26 Febbraio 2012 in Hysteria

Una commediola garbata, senza grandi sussulti, né quelle risate che mi aspettavo, viste le premesse narrative e le notizie lette a riguardo.
Il tema, delicatissimo (l’isteria veniva generalmente curata con l’internamento della paziente e con un’isterectomia), è affrontato con garbo (come dicevo), ma l’affresco sociale vittoriano non ingrana mai come dovrebbe, anche per via dell’eccessiva disinvoltura di alcuni interpreti, in particolare Hugh Dancy e Maggie Gyllenhaal, sempre così impegnata a mostrare naturalezza da risultare anacronistica e fuori contesto come un’astronave in un film western (anche se Cowboys & Aliens sembra sia stato girato per smentirmi 😀 ).

Purtroppo, una sceneggiatura fin troppo lineare e prevedibile mortifica una storia altrimenti ad altissimo potenziale, in cui il versante ironico, doppiosensista e giocoso avrebbe meritato più sviluppo.
Strilli femminili di piacere e accoppiamenti di anatre a parte, meno male che c’è Rupert Everett, ancora elegante e dandy quanto basta, a cui sono affidati alcuni “Perbacco!” provvidenziali affinché ci si muova al sorriso.

A proposito.
Domanda: esigo di sapere cosa è accaduto al bel viso di Everett. E anche ai suoi denti, se mi è concesso.
Perbacco (per l’appunto), quanto è inclemente il trascorrere del tempo.
Per tacere della chirurgia estetica.

6 commenti

  1. tiresia / 27 Febbraio 2012

    cioè aspettiamo che resusciti megavideo

  2. Stefania / 27 Febbraio 2012

    @tiresia: 😀 Già, diciamo che, secondo me, non vale il prezzo del biglietto.

  3. nenetm / 18 Marzo 2012

    Visto oggi, e citandoti “meno male che c’è Rupert Everett”.
    Abbastanza insipido, e l’idea è sfruttata parecchio male.

    • Stefania / 18 Marzo 2012

      @nenetm: peccato, vero? 🙁

      • nenetm / 19 Marzo 2012

        Sì, dal trailer sembrava una commedia brillante, invece è una storia parecchio banale e piena di luoghi comuni; vedi il personaggio della Gyllenhaal, ritratto preciso di come la dovrebbe pensare una donna moderna. Troppo preciso però, che appunto non la rende credibile in quell’epoca, come dicevi te.
        A tratti il film era carino, alcune scene erano effettivamente molto divertenti, però quei momenti si sono persi in un brodo di roba inutile.
        Senza contare che quasi tutti erano stati anticipati dal trailer.

  4. lotusflower / 2 Dicembre 2013

    Gran peccato, anche per certe inadeguatezze di carattere storico. Probabilmente non si sono letti il bel libro “Tecnologia dell’orgasmo” di Rachel Maines che tratta in maniera approfondita un argomento sconosciuto ai più, avrebbero sicuramente ottenuto un risultato migliore.
    Tutto trattato con estrema superficialità e Maggie Gyllenhaal quasi scoppia in un ruolo che le sta stretto. L’idea era davvero ottima, peccato il risultato sia stato così scadente, molto british come giustamente fai notare. Mah. Insipido.

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