Le ragazze di Wall Street - Business Is Business

Un film in tre movimenti, con lo spettatore sempre colto di sorpresa dall’improvviso mutamento di registro: prima duro e realistico; poi leggero e farsesco, con alcuni momenti decisamente comici; infine drammatico e amaro. Unica costante un’amicizia femminile che sembra resistere anche ai momenti più bui e ai tradimenti. Il messaggio finale è un po’ desolato: se alla frode si può rispondere solo con il raggiro e all’arricchimento illecito col furto, vuol proprio dire che il sistema è inemendabile.

Jennifer Lopez ci mette non solo il suo corpo tonico ma anche e soprattutto il viso di una donna che sembra aver vissuto molto intensamente. Delizioso il contrasto tra gli esercizi di pole dance e la musica di Chopin della colonna sonora.

Discreto film ispirato a una storia vera.
Destiny (Constance Wu) è una spogliarellista in un night club; per acquisire maggiore sicurezza nel ballo si avvicina alla star del club Ramona (Jennifer Lopez). Le due diventano amiche; siamo nel 2007, il locale è vicino alla zona di Wall Street e quando nel 2008 c’è la crisi finanziaria, il club ne risente e le due amiche si allontanano. Si riavvicineranno diversi anni dopo e cercheranno di sfruttare in altro modo i ricconi (giocatori di borsa di Wall Street ma non solo).
Uno sguardo femminile e più distaccato al mondo della finanza; i problemi finanziari delle ragazze che le spingono a lavorare nel night club anche se i guadagni rischiano di essere minimi ed è per questo che studiano un altro modo di fare soldi. Le ragazze non si accontentano e rischiano di spingersi troppo oltre. Il tutto è visto dallo sguardo di Destiny, inizialmente ingenua e spaesata ma che acquista consapevolezza senza però perdere completamente il senso morale. Ottima Jennifer Lopez, mai così convincente in un film.
Nel resto del cast da citare Julia Stiles nei panni della giornalista che raccoglie la testimonianza di Destiny.