House of Gucci
/ 20215.9102 votiNel marzo 1995, l'imprenditore italiano Maurizio Gucci, a capo della maison di moda Gucci, viene ucciso da un sicario. Della morte del miliardario, viene indagata subito l'ex moglie di Gucci, Patrizia Reggiani.
Questo film è ispirato a una storia vera! Vuoi saperne di più?
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: House of Gucci
Attori principali: Lady Gaga, Adam Driver, Jared Leto, Al Pacino, Jeremy Irons, Salma Hayek, Jack Huston, Camille Cottin, Reeve Carney, Mãdãlina Ghenea, Youssef Kerkour, Florence Andrews, Mia McGovern Zaini, Vincent Riotta, Eva Moore, Mehdi Nebbou, Andrea Piedimonte Bodini, Edouard Philipponnat, Bianca Nappi, Gianpiero Pumo, Livio Beshir, Miloud Mourad Benamara, Mario Opinato, Luca Chikovani, Andrea Bruschi, Dante Alba, Alexia Murray, Johanna Santos, Gaetano Bruno, Vincenzo Tanassi, Mauro Lamantia, Nicole Bani Sarkute, Clelia Rossi Marcelli, Pietro Ragusa, Alessandro Pess, Al Mariotti, Daniele Monterosi, Eric Alexander, Philippe Boa, Mostra tutti
Regia: Ridley Scott
Sceneggiatura/Autore: Becky Johnston, Roberto Bentivegna
Colonna sonora: Harry Gregson-Williams
Fotografia: Dariusz Wolski
Costumi: Janty Yates, Marco Alzari
Produttore: Ridley Scott, Mark Huffam, Giannina Facio, Marco Valerio Pugini, Megan Ellison, Aaron L. Gilbert, Kevin J. Walsh, Jason Cloth, Aidan Elliott
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Thriller, Poliziesco, Storia, Biografico
Durata: 158 minuti
Dove vedere in streaming House of Gucci
Sarò lapidaria: questo film è una baracconata che non ha nulla da dire in ambito cinematografico.
Ridley Scott (ma che gli è preso?) e chi per lui hanno manipolato a proprio piacimento fatti ampiamente documentati, con un totale spregio delle cronache (un elemento che, volendo, potrebbe anche passare in secondo piano, dato che il film “si ispira a”, ma sono stati usati nomi e cognomi incontrovertibili che non avrebbero dovuto concedere simili margini di manovra), per creare una esilissima storia mal articolata che sfiora solo in superficie il tema dell’ambizione personale.
Il film è poverissimo nella struttura narrativa, nei dialoghi, nella caratterizzazione dei personaggi, nella ricostruzione storica e d’ambiente.
Tolto lo sfoggio di costumi e scenografie d’interni straripanti, di House of Gucci non resta niente.
Il film di Scott non è una satira, non è un dramma, non è una storia d’amore, non è una commedia (si ride per gli esiti grotteschi delle interpretazioni e non per la meccanica della sceneggiatura): è una telenovela banale, di bassa lega, piena di imbarazzanti stereotipi culturali.
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Premetto che ho visto il film doppiato in italiano. Sono in disaccordo con molti commenti che ho letto, il film parte dall’idea di voler essere di cattivo gusto, a tratti sfiora la sopopera alla beautiful (non a caso anche li siamo nel mondo della moda), persone sedute che parlano. Ho apprezzato tanto tanto tanto Jared Leto perche è uno degli unici personaggi che sfonda il muro del brutto per raggiungere quello del kitsch. Per fare un film del genere bisogna osare tanto anche di linguaggio (vedi Adam Mckay o Leos Carax) o si rischia di fare semplicemente un film brutto, un esempio ne è la colonna sonora che passa dalla musica contemporanea, alle canzoni italiane degli anni 70, all’opera, purtroppo rimangono solo dei brutti accostamenti e un brutto film, non brutto abbastanza.
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La storia della famiglia Gucci e ciò che ha provocato la loro estinzione all’interno dello stesso brand mondiale.
Patrizia Reggiani diventa moglie del rampollo Maurizio Gucci e dal grande amore e passione si passa al dramma più spietato.
Non so se la trama rispecchi la realtà (sembra che Ridley Scott abbia un pochino esagerato) ma per quanto riguarda il film non è male. La recitazione in un finto italiano/americano non è stata una grande cosa se lo si vede in lingua originale. I protagonisti reggono la parte ma senza emozionare più di tanto.
Interessante soprattutto per saperne di più circa la loro storia.
Si può vedere.
Ad maiora!
#filmaximo
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Si salva Adam Driver, bravo come sempre. Modesti sia Lady Gaga che Jeremy Irons.
Pacchianissimi Al Pacino(sul quale spero per lui , che ci fossero 2 tonnellate di trucco) e ancora di più Jared Leto.
Curiosa la storia, che conoscevo davvero pochissimo, ma pochissimo altro. Più una caricatura che una riproduzione dei fatti, a mio avviso.
La trama e le reali vicende narrate sono sicuramente la parte migliore di questo film. La ricostruzione e’ abbastanza fedele, e puo’ invogliare a saperne di piu’, ed eventualmente andare a recuperare qualche documentario di taglio giornalistico.
Non e’ cosi’ la recitazione, che ho trovato davvero terribile. Lady Gaga non era malaccio, per quel ruolo specifico quel tipo di caricatura poteva andare bene. Il resto del cast era invece davvero ridicolo, non riesco davvero a capire la scelta di usare un inglese molto accentato e caricaturale, invece di un italiano sottotitolato (si intende nella versione in lingua originale, da me vista). Inoltre, molti altri attori erano decisamente fuori ruolo per il personaggio, ad esempio Paolo.
Sapendo che si trattava di una produzione americana non mi aspettavo molto, magari un’interessante ricostruzione della vicenda un po’ spettacolarizzata. La vicenda era si’ interessante, ma il resto perdibile.
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