Recensione su Hostel

/ 20055.3350 voti
Hostel
Regia:

PECCATO / 3 Febbraio 2015 in Hostel

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Film che si presenta come una commedia road-movie in uno sviluppo semplice si infonde di perversione.
Trama lineare ed originale a mio avviso, Hostel è un film horror che ho apprezzato molto seppur non appieno.
Non viene presentato alcun colpo di scena, si viene accompagnati nello svolgimento della trama man mano, privo anche delle classiche musiche ansiogene tipiche di molti film appartenenti allo stesso genere; eppure queste mancanze non sono difetti in quanto il film riesce a trasmettere comunque quelle emozioni che, lungi dall’essere paura ed ansia che conducono alle stereotipate mani davanti agli occhi o un salto dalla poltrona (quel che ormai ci si aspetta erroneamente da un film del genere), riescono benissimo a rientrare nell’horror in quanto tale, in tutte le sue sfumature, non solo la paura.
Ho apprezzato il film per la sua perversione e, come citato, per la sua originalità.
Sono riuscita a lasciarmi affascinare dalla deviazione mentale dei personaggi.
Peccato per alcuni dettagli, ad esempio quando Paxton e Kana cercano di scappare dalla “mostra” si vede un inseguimento che nel giro di due secondi finisce, perchè? mah slovacchi con l’Alzheimer; il poliziotto al blocco stradale che li nota e una volta vista l’auto vuota non provvede il alcun modo a fare NULLA perchè? mah poliziotti slovacchi con l’Alzheimer; il motivo per il quale i ragazzi decidono di andare all’ostello e fidarsi di un drogato di Amsterdam (ho apprezzato la perversione dei personaggi come detto, ma qui credo ci sia una mancata giustificazione(?!) a tutto lo sviluppo del film, i ragazzi vanno all’ostello per fare sesso con ragazze?! Gli avessero detto anche “in questo ostello c’è droga gratis o alcool gratis” avrebbe avuto un minimo di senso in più, ci sarebbe stato un motivo per il quale da Amsterdam questi prendono un treno per la Slovacchia quando ci sono delle ragazze a Barcellona per loro ).
Forse quel che mi spinge a farmelo piacere è la resa del film con non esagerato splatter, o forse proprio il tipo di idea sul quale ruota il film, persone da tutto il mondo pronte a spendere capitali per soddisfare le proprie perversioni, aderendo ad un club mondiale di sadici assassini.
Al fine dei titoli di coda il “Io ho guadagnato parecchio con te, perciò sei tu la mia puttana!” replicato è chiaramente una provocazione per lo spettatore e l’ho apprezzata parecchio, anche perchè sono una sfegatata fan dei titoli di coda adoro quando mi viene lasciato qualcosa lì 🙂
Tarantino che mi produce il film e ci trovo inserito Pulp Fiction, non ho parole u3u
8

1 commento

  1. Davide / 21 Aprile 2020

    L’idea era buona ma il trio è composto da uno più co**ione dell’altro. Non provi nemmeno un po’ di empatia per il loro destino. Peccato, uno di quei film alla The Purge con un certo potenziale mandato a farsi benedire.

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