Ottimi spunti poco sviluppati / 1 Marzo 2020 in Horse Girl
Horse Girl si rivela essere un film interessante con degli ottimi spunti, ma poco sviluppati e troppo sconclusionati, a tratti difficile a scorrere, con troppa carne al fuoco, molto fumo negli occhi, che lascia alla fine un retrogusto amaro di delusione per le troppe domande date senza alcuna risposta. Peccato perché il materiale per farne uscire un bel film c’era e col tempo sarebbe potuto diventare un cult.
Tuttavia ho apprezzato come è stato trattato il tema della schizofrenia in alcune sue parti, e la colonna sonora l’ho trovata molto interessante; verso la fine mi ha ricordato quella del film Birdman di Alejandro González Iñárritu.
Alison Brie, un’attrice che ultimamente ho scoperto grazie alla serie Glow, è del quale ha smosso il mio interesse, in questo film è stata particolarmente superba. Un’attrice che meriterebbe più visibilità, molto versatile e con una spiccata dote per ruoli drammatici e malinconici, che in questo inizio 2020 ci ha regalato una delle migliori e più interessanti interpretazioni.
Non so voi ma qualche premio per questa interpretazione io glielo darei.
In conclusione, questo film forse andava bene come episodio di 50 minuti di Black Mirror piuttosto che come film stand-alone.
Voto: 5½ che arrotondo a 6 per l’ottima interpretazione di Alison Brie