Sorgo rosso
/ 19877.626 votiCina rurale, sul finire degli anni Venti. La giovane Jiu'er viene data in sposa contro la propria volontà al vecchio Padron Li, un ricco commerciante di grappa di sorgo per giunta malato di lebbra. Come da tradizione la nubenda viene condotta a bordo di un palanchino nella futura casa coniugale. Durante il tragitto ha modo di conoscere il giovane portantino Yu; tra idue scatta una fulminea attrazione che le circostanze sembrano rendere priva di reale futuro. Pochi giorni dopo il matrimonio il vecchio Li viene misteriosamente trovato morto. Per la giovane Jiu'er si apre dunque la speranza di una vita migliore come proprietaria della distilleria, ma la minaccia giapponese si profila all'orizzonte.
Orso d'oro al 38esimo Festival Internazionale del cinema di Berlino.
icarus ha scritto questa trama
Titolo Originale: 红高粱
Attori principali: Gong Li, Jiang Wen, Teng Ru-jun, Ji Liu, Ming Qian, Chunhua Ji, Zhai Chunhua, Jia Zhaoji, Yuxiang Zhang, Guiyun Zhou, Yang Qianbin, Guoqing Xu, Yao Er-Ga, Yusheng Li, Kun Dong, Hu Xiaoguang, Zhang Yimou, Mostra tutti
Regia: Zhang Yimou
Sceneggiatura/Autore: Jianyu Chen, Wei Zhu
Colonna sonora: Jiping Zhao
Fotografia: Gu Changwei
Produttore: Wu Tianming
Produzione: Cina
Genere: Orientale, Drammatico, Guerra
Durata: 91 minuti
Dove vedere in streaming Sorgo rosso
Il primo film di Zhāng Yìmóu è tratto dal romanzo più celebre dello scrittore premio Nobel per la letteratura Mo Yan.
Un’opera prima più che dignitosa, in cui i colori regnano sovrani (e in particolare, ovviamente, il rosso), con una fotografia eccellente che regala alcuni scorci paesaggistici davvero spettacolari.
Il monocromatico è protagonista della parte iniziale e del finale, degno anticipatore della trilogia di Kieslowski.
È una storia che non sfugge ad una certa velata retorica politica di regime (e non solo per il colore), ma ciò non gli proibì di riscuotere un grande successo internazionale, con la vittoria dell’Orso d’oro al Festival di Berlino. È anche il primo film della Repubblica Popolare Cinese distribuito in Italia: l’apertura al cinema dell’Estremo Oriente sarà rafforzata dalla fortuna che quest’ultimo avrà nei festival nostrani, in primis quello di Venezia, che proprio a partire da quegli anni diventerà un vero e proprio ponte tra le culture cinematografiche occidentale e orientale (e proprio Zhāng Yìmóu vincerà ben due volte il Leone d’oro).
Leggi tutto