L’amaro in bocca / 25 Novembre 2013 in Holy Motors
Alcune scene del film sono molto pregnanti ed efficaci. Restano impresse.
Anche le location e le scenografie sono veramente degne di nota.
Il protagonista aveva una parte veramente difficile, ma l’ha recitata egregiamente.
Senza di lui il film non sarebbe stato lo stesso.
I contenuti del film sono interessanti…
il problema è che per afferrarli sono necessarie più visoni e molto lavoro di interpretazione.
Parafrasando Clint, direi che le interpretazioni sono come le opinioni, le quali sono come altro di cui ognuno ha le sue.
Questo per dire che per me non è piacevole muoversi sul terreno dell’effimero
e ritengo che gli stessi contenuti si potevano tranquillamente esprimere in modo molto più chiaro.
Comunque, tolta la precisa scelta autoriale di rivolgersi quasi esclusivamente ad un pubblico al quale piace “vederlo strano” (parafrasando Verdone), mi sento di poter dire che questo sia davvero un film valido.
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