13 Gennaio 2013 in Hollywood Ending
Allen in periodo di fuori forma ma che qua e la da segnali di ripresa. Nel complesso però è un film che rivedo volentieri, leggero senza troppe pretese.
Un regista in declino è chiamato dalla ex moglie, compagna di un superproduttore di Hollywood, a dirigere un film attesissimo e dal budget plurimilionario. Colto da cecità psicosomatica, a causa di stress e rimembranze di fallimenti familiari, sarà costretto a ricorrere a farseschi espedienti per non farsi scoprire, pena la perdita definitiva della reputazione cinematografica...
hartman ha scritto questa trama
Titolo Originale: Hollywood Ending
Attori principali: Woody Allen, George Hamilton, Téa Leoni, Debra Messing, Mark Rydell, Treat Williams, Jodie Markell, Isaac Mizrahi, Marian Seldes, Aaron Stanford, Tiffani Thiessen, Mark Webber, Bob Dorian, Ivan Martin, Gregg Edelman, Neal Huff, Douglas McGrath, Stephanie Roth Haberle, Bill Gerber, Roxanne Perry, Barbara Carroll, Greg Mottola, Peter Gerety, Fred Melamed, Howard Erskine, Louis Lu Yu, Barney Cheng, Anthony Arkin, Ramsey Faragallah, Olivia Hayman, Peter Van Wagner, Judy Toma, Sarah Polen, Amanda Jacobi, Steve Hurwitz, Ruth Last, Robert Lloyd Wolchok, Joel Eidelsberg, Kenneth Edelson, Ted Neustadt, Reiko Takahashi, Jeff Mazzola, Erica Leerhsen, Ray Garvey, Rochelle Oliver, Joseph Rigano, Maurice Sonnenberg, Mary Samuels, Carmen Dell'Orefice, Mostra tutti
Regia: Woody Allen
Sceneggiatura/Autore: Woody Allen
Fotografia: Wedigo von Schultzendorff
Costumi: Melissa Toth
Produttore: Letty Aronson, Stephen Tenenbaum
Produzione: Usa
Genere: Commedia
Durata: 112 minuti
Allen in periodo di fuori forma ma che qua e la da segnali di ripresa. Nel complesso però è un film che rivedo volentieri, leggero senza troppe pretese.
Woody Allen è sempre sorprendente ed originale (l’idea del regista che dirige un film cieco è a dir poco grandiosa).
Il suo solito umorismo non manca (forse questa volta più forbito che colto).
L’interpretazione del regista cieco rispolvera una mimica che, a quei livelli, mancava dai tempi del “Dormiglione” e che regala alcune delle scene più comiche in assoluto.
Anche la trama è piacevole e mediamente più scorrevole rispetto ai suoi film prevalentemente dialogici.