Hill House

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serie tvHill House

Serie tv ispirata al romanzo 'L'incubo di Hill House' (1959) di Shirley Jackson. I coniugi Crain e i loro 5 figli hanno vissuto per un breve periodo a Hill House, una gigantesca villa vittoriana che pare abitata da inquietanti presenze. Al termine di questa breve ma drammatica esperienza, i Crain sono letteralmente fuggiti dalla casa e le loro vite sono rimaste indelebilmente segnate dagli eventi di cui sono stati protagonisti. Dopo quasi 30 anni, la maledizione di Hill House sembra ancora perseguitarli.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Haunting of Hill House
STAGIONI/EPISODI: 1 Stagioni , 10 episodi, conclusa
Attori principali: Michiel Huisman, Elizabeth Reaser, Kate Siegel, Oliver Jackson-Cohen, Victoria Pedretti, Timothy Hutton, Carla Gugino, Henry Thomas, Lulu Wilson, Paxton Singleton, Mckenna Grace, Julian Hilliard, Violet McGraw
Creata da: Mike Flanagan
Colonna sonora: Andrew Grush, Taylor Stewart
Costumi: Terri De Haan
Produttore: Meredith Averill, Trevor Macy, Mike Flanagan, Darryl Frank, Justin Falvey
Produzione: Usa
Genere: Drama, Horror, Thriller
Network: Netflix

Dove vedere in streaming Hill House

ci sta / 18 Aprile 2019 in Hill House

serie interessante…ma in alcuni tratti noiosa.

Altra immensa delusione Netflix / 28 Dicembre 2018 in Hill House

Sono arrivato a stento alla fine della quarta puntata, una peggio dall’altra in quanto a confusione e noia.
Talmente pesante e senza una linea guida , che non voglio nemmeno fare lo sforzo di vedere le altre 4 puntate.
Altro immenso hype , altra immensa delusione

Hill House / 13 Novembre 2018 in Hill House

Questa serie sembra essere un mix tra analoghi drammi familiari di stampo televisivo (Parenthood, Brothers and Sisters) e l’horror gotico con chiari riferimenti al cinema di James Wan (The Conjuring, Insidious) . L’esperimento è riuscito a metà: ad una prima parte decisamente riuscita che culmina nell’episodio 5 (The Bent-Neck Lady) fa da contraltare una seconda abbastanza tediosa, che dà l’impressione di allungare il brodo fino all’inverosimile. Vorrebbe essere una riflessione su famiglia, morte, lutto, ma non dice nulla che una serie come Six Feet Under non avesse già detto infinitamente meglio.

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Le paure sono i nostri spettri. / 1 Novembre 2018 in Hill House

Non mi sono piaciuti né il romanzo di Shirley Jackson né il film di Jan De Bont, per questo mi sono avvicinata in modo molto freddo alla visione.
Più che una serie horror, lo definirei un thriller psicologico dove i fantasmi altro non sono che le inquietudini e le paure che si portano dentro dei fratelli, legati a dei traumi della loro infanzia e che si ripercuotono costantemente nella loro vita di adulti.
La narrazione è piuttosto lenta, con continui salti temporali che a volte disorientano lo spettatore. Il cast è molto buono, così come la regia di Mike Flanagan. In definitiva è una serie più che buona che crea una discreta dose di suspense e dove i momenti di paura non mancano ma soprattutto fa riflettere sul ruolo della famiglia, a volte fonte di tutti i traumi dell’età adulta di un essere umano ma anche appiglio a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà.

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Spettri e memorie / 27 Ottobre 2018 in Hill House

Sul versante horror, Netflix, dopo numerosi passi falsi, riesce a centrare il bersaglio con The Haunting of Hill House, trasposizione televisiva dell’omonimo romanzo di Shirley Jackson.
Una serie che trova nella sublimazione del tempo e dello spazio, il suo stile narrativo.
Difatti, Hill House, per levarsi ed ergersi da qualsiasi altra rappresentazione del genere, si affida alle astruse percezioni del tempo, valicando con successo il topos del contesto, in questo caso mai depauperato del suo innato fascino.
Mike Flanagan raccoglie dalla matrice le messi intime del racconto, dando vita a un dramma psicologico, famigliare, per poi riversare al suo interno tutti i crismi dell’horror.
La disorganicità dell’esposizione, dovuta ai cospicui flashback, raggiunge però la sua coesione con l’evolversi della trama, delineando, così, un impianto e un tessuto narrativo volitivo e stabile.
Splendida e temibile Carla Cugino, un’interpretazione, la sua, che dona lustro, valore e coerenza all’opera.

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