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Hesher è stato qui

/ 20106.6163 voti

Amicizia cruda e commuovente / 29 Dicembre 2012 in Hesher è stato qui

Il ragazzino TJ vive a casa della nonna, con il padre depresso, dopo la morte della madre in un incidente stradale, fino al giorno in cui arriva Hesher e si stabilisce a vivere con loro, una specie di grillo parlante rozzo, dai modi sgarbati e imprevedibili, che aiuterà questa famiglia senza speranza e voglia di riscatto, a ritrovare sé stessa e la forza per reagire. A questo quadro si aggiunge la cassiera del supermercato Nicole, primo amore di TJ che la vede anche come una “sostituta” della madre perduta.

La straordinaria opera prima di Spencer Susser, si presenta cruda e commuovente, pregna di metafore non convenzionali, con una fotografia graffiante, fredda e imperfetta. Inutile dire che Joseph Gordon-Levitt ci regala un’altra interpretazione da manuale (sempre impeccabile e diverso in ogni film), Natalie Portman (che ha fortemente voluto la realizzazione di questo film, tanto da averlo prodotto) nella parte di Nicole e Devin Brochu di TJ arricchiscono la storia con la loro bravura e credibilità, tanto da, nonostante le apparenze, lasciare lo spettatore con gli occhi lucidi ai titoli di coda.

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5.5 / 30 Maggio 2012 in Hesher è stato qui

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Non ha sortito la reazione che prevedevo. Pecca molto in originalità con una trama vista e sentita già molte, molte , moooolte volte: il bambino in difficoltà, incapace di elaborare un lutto o di adattarsi ai compagni di scuola o di vivere una normale e felice esistenza da adolescente che incontra un tipo ganzo dall’aspetto duro e dal cuore d’oro che lo aiuta a superare la difficoltà.
Una sorta di deviazione in chiave “metallica” di film molto migliori, come About a boy o il ragazzo con la bicicletta (un pò esasperato questo paragone ma, oltre alla maglietta rossa del protagonista qualche paralleleo c’è).
Sceneggiatura a tratti forzata, a tratti stucchevole, che spesso strizza l’occhio ad americanate sui generis.
Regia un pò sciatta, troppo veloce in alcuni punti e poco uniforme.
Attori molto bravi, su tutti Joseph Gordon-Levitt, che calza a pennello nella parte. Natalie Portman ha un ruolo un pò insignificante ma è bella anche quando è trasandata…bravo anche Devin Brochu.
C’è stato un momento in cui mi stavo convicendo a dargli la sufficienza, il cosiddetto punto di svolta che ti fa rivalutare il film (almeno per me..) ma la scena della bara ha distrutto tutto…

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5 Febbraio 2012 in Hesher è stato qui

Credo che si tratti di una bella occasione sprecata: benché la trama e la speculazione psicologica che la sottende siano abbastanza lineari e prive di intoppi narrativi, a questo film sembra mancare una mano registica in grado di conferire il dovuto spessore ad una vicenda altrimenti potente.

Tutte queste parole, per dire che Hesher avrebbe potuto deflagrare come una bomba (anarchica, visto il protagonista), ma non vi riesce mai (se non, vagamente, sul toccante finale).

Il dispiacere (dello spettatore, nello specifico, il mio) aumenta pensando che le interpretazioni di tutti gli attori meritavano sicuramente una direzione migliore: Joseph Gordon Levitt è convincente e decisamente in parte, Natalie Portman ha lo sguardo e il fisico adatto (costretto in abiti volutamente sciatti ed improbabili) per rivestire il ruolo da scricciolo che le è stato affidato, Piper Laurie è un’ottima nonna, ma -soprattutto- lo sguardo sinceramente smarrito alla Oliver Twist del giovane Devin Brochu merita giustamente il 90% delle inquadrature.

Ribadisco, peccato.

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