Recensione su Hereditary: Le radici del male

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Hereditary: Le radici del male
Regia:

HEREDITY A BABBO MORTO / 21 Dicembre 2018 in Hereditary: Le radici del male

Sempre più di rado mi aspetto qualcosa di sorprendente dal genere horror.
Da anni le nuove leve dietro alla macchina da presa affrontano il genere horror in maniera sempre più monotona e uniforme, finendo per replicare più o meno sempre lo stesso film. In questo piattume/pattume ogni tanto barbaglia un lumicino di speranza.

Lo dico subito. “Hereditary” è un grandissimo film che verrà rivalutato soltanto in tempi meno anestetizzati di questi.

Senza raccontare nulla vi dico che la storia mette in scena un dramma famigliare profondamente stratificato. La trama ruota attorno al dramma umano, affrontando temi universali come il lutto e il senso di colpa, filtrando il tutto attraverso il colino dell’horror.

Ari Aster debutta con la sicurezza di un veterano. Non ci sono sbavature e nessuna inquadratura è buttata via, denotando un notevole senso del ritmo. Questo regista crea un esperienza totalizzante, smuovendo tutti i sensi dello spettatore. Gioca con l’udito, con la vista, la memoria e con la nostra capacità di decifrazione. Ma sopratutto gioca con la nostra inquietudine. In alcuni momenti i tempi sono così ben calibrati che tremerete per il cambio d’inquadratura non sapendo cosa vi riservi lo stacco.

Il cast è straordinario. Essenziale per numero e considerevole per interpretazione. Toni Colette offre una performance carichissima ed’è fenomenale nello sviscerare il suo personaggio fino alle radici del suo trauma. I due ragazzi non sono da meno e portano a casa un grande risultato che non potrà non riverberarsi positivamente sulle loro carriere.

Grandissimo lavoro per quel che concerne il sound design, gli ambienti, gli effetti speciali e la messa in scena.

Un film complesso che mette da parte i clicè dell’horror moderno muovendosi comunque tra i classici.
MINI SPOILER MINI SPOILER
Il paragaone con “rosemary’s baby” è forzato dal fatto che abbiamo a che fare con una setta di satanisti ma in realtà le similitudini sono davvero poche. Siamo più dalle parti de “l’inquilino del terzo piano” e “The Witch”.
FINE MINI SPOILER MINI SPOILER

Hereditary è un film che mi riconcilia con il genere horror dopo innumerevoli delusioni. Era davvero da tanto tempo che non provavo della sana angoscia grazie ad un film.

2 commenti

  1. Stefania / 21 Dicembre 2018

    Se non avessigià visto il film, leggendo la tua recensione mi fionderei a recuperarlo 😉

    • TraianosLive / 21 Dicembre 2018

      @Stefania ho letto or ora la tua recensione (leggo i commenti degli altri sempre dopo aver scritto il mio per non farmi influenzare). I nostri commenti convergono su molti punti…solo che tu hai dato 4 e io 8 😀

      Mi ha colpito davvero molto. E sono sicuro che con una seconda visione più consapevole lo apprezzerò ancora di più.

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