Knockout – Resa dei conti

Ussignùr, che filmaccio! Delusione Soderbergh, senza appello, a fronte di un parterre di attori degno di attenzione (Michael Douglas, Michael Fassbender, Ewan McGregor, Mathieu Kassovitz, Channing Tatum, Antonio Banderas, Bill Paxton).

Al di là del fatto che la sceneggiatura sia trita e priva di particolari colpi di scena, imputo il 90% del fallimento del film alla scelta di Gina Carano nel ruolo della protagonista.
La Gina mena come si deve, ma in quanto a presenza scenica e doti attoriali è un gran pezzo di Corinna (cit.). Affidare a lei il “carisma” del film è stata un’imprudenza che, a fronte di bei movimenti di macchina e una bella fotografia, Soderbergh paga cara assai.

E, con questo, l’udienza è tolta.

Ancora una volta Steven Soderbergh realizza un film realizzato in modo intelligente e come sempre diretto alla grande. Questa volta come protagonista troviamo Gina Carano, ex lottatrice di MMA, che lavora come agente segreto per una società privata, ma qualcosa va storto, con lei che si accorge di essere un bersaglio da eliminare. La storia, che parte dal ritorno della protagonista negli USA, racconta quanto avvenuto a Barcellona e Dublino. Alla fine tutto sarà chiaro. Abbiamo un’ottima quantità di azione, grazie anche alle capacità della Carano di lottatrice di arti marziali miste, una regia geniale alla Soderbergh, e un cast ricchissimo di attori famosi: McGregor, Banderas, Douglas e Fassbender. Consigliato.

No, no, no, no e ancora NO.
Ottimi attori sprecati per un film che non vale veramente niente.
Breve e orribile. Non ti tiene attaccato allo schermo e soprattutto non si capisce niente.
I personaggi sono buttati lì a caso.
Quattro stelle sono per Fassbender, che come al solito è stato bravo, ma non è stato sfruttato come doveva essere sfruttato. Tuttavia il suo personaggio è inutile, così come è inutile che uno lo faccia apparire e poi morire senza uno scopo preciso.
Boh, onestamente questo film non l’ho capito.
Out.