Recensione su Harry Potter e la camera dei segreti

L’inizio è abbastanza carino e simpatico anche si svolge al di fuori della scuola di magia di Hogwarts (o forse proprio x questo) con le difficoltà di Harry a raggiungere la scuola di magia.
Simpatico, anche se a volte irritante, l’elfo domestico (anche se quando parla sembra quasi Gollum del Signore degli Anelli).
Il problema in questo secondo capitolo della saga del giovane mago è la mancanza di stupore nei giovani quando si trovano di fronte a fatti strani.
Faccio un esempio:
sembra assolutamente normale che Harry trovi un elfo domestico in casa sua (chi non ce l’ha nascosto sotto il letto??)
Mentre nel primo Harry era come noi, quindi capace di stupirsi per ogni cosa fantastica che vedeva ad Hogwarts e dintorni, in questo film è ormai abituato.
E forse anche per gli spettatori capita la stessa cosa. Questo secondo capitolo mi è piaciuto meno della Pietra Filosofale, un pò meno interessante (o forse ero io un pò + stanco).
I tre protagonisti sono un pò più cresciuti e in questo film si iniziano a scoprire alcune cose su Harry, Ron ed Hermione.
Ultima apparizione di Richard Harris (bravissimo) nel ruolo di Silente.
Comunque il film mantiene un ottimo grado di intrattenimento ed è piacevole.