Recensione su Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

/ 20047.41073 voti

21 Marzo 2013

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Non avevo assolutamente idea del punto a cui fossi rimasto con le avventure di HP (dico la stampante eh), ma direi giusto al film precedente a questo. Ora, con caaaaaalma, riprendiamo tutto, e anch’io potrò parlare a ragion veduta degli occhiali tondi di HP, del fatto se Hermione è cresciuta gnocca oppure no et cetera. In tutto ciò la visione d’insieme è già andata a farsi fottere tanto tempo fa, meno male che non me ne frega una spiga.

Harry gonfia una zia spaccamaroni e se ne va di casa, e se la torna bello sciallo alla sua scuola con le scale piucchemobili, dove è un po’ l’idolo di quasi tutti (il che non depone a suo favore, ma pazienza). Ma viene a sapere che un tipo brutto e coi capelli sporchi, che in realtà è Gary Oldman, che si chiama Sirius Black ed è un assassino, è fuggito da una prigione figa, l’Alcatraz della magia, che si chiama Azkacoso, per ucciderlo. E infine ci stanno delle guardie, che si chiamano dissennatori, a presidiare la scuola, e succhiano la faccia delle persone nutrendosi delle loro paura, o qualcosa del genere. Poi c’è un pollo con gli zoccoli, una mappa magica, c’è Malfoy che continua immotivatamente a spaccare il ca**o e un prof lupo mannaro. Ah, e Emma Thompson con gli occhiali spessi e buffi. Alla fine il cattivo non era cattivo → ma quindi, in sostanza, chi cacchio era il cattivo? e per risolvere l’intrigo c’è un giochino di quelli da viaggio del tempo che non mi ha soddisfatto neanche un po’, perché non quadrava. Il tempo non quadra. Qui si ha quindi questo frammento della storia completa di HP, assolutamente nella norma e di passaggio, non troppo originale, non troppo interessante, non troppo poco interessante ecc, godibile sostanzialmente in buona parte per la deriva dark impressa dal regista rispetto ai film precedenti. E non vuol dire solo che piove sempre (anche se quello, è innegabile, un po’ fa – piovere è dark 😀 dissennare è altrettanto dark). Anche se, casualmente, piove sempre.

Lascia un commento