Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1

Ho atteso così tanto (sono passati tre anni interi dall’uscita del film) per perdita d’interesse nei confronti della saga.
Quando si superano i tre film, il mio grado di concentrazione si abbassa terribilmente.
Detto ciò l’ho trovato molto differente dai precedenti : è a tratti angosciante nonostante non manchi “l’effetto sorpresa” -questo soprattutto perché le vicende si svolgono all’esterno di Hogwarts.
E’ cupo e l’aria festosa è completamente assente (se non nella scena in cui, liberandosi per un istante dai problemi, Harry ed Hermione si concedono un ballo).
Lascia con il fiato sospeso e, al contrario di altri, non l’ho trovato così lento : gli spostamenti sono tanti ma ad essere carenti sono le interazioni con “il male”.
Probabilmente avrebbe potuto risolvere tutto in una sola pellicola, senza dividerlo.

Premessa che incollerò su tutti i film di HP: sono un appassionato di fantasy, dove per fantasy NON intendo piccoli maghetti o vampiri bimbiminchia.
Finora mi sono sempre rifiutato di guardare i film di HP, ma un po’ alla volta intendo recuperare, per curiosità (e per amore della mia lei).

Scorre bene ma non è granchè,

Ps. 17 oscar a 0, sempre e comunque.

Non lo avevo visto al cinema, nessuna delle due parti… così come non avevo visto il precedente (Il Principe Mezzosangue), ma non per problemi con la trasposizione cinematografica della saga di harry Potter… semplicemente perché odio andare al cinema, costretta ad andare nei multisala e dovendo combattere per ottenere un biglietto quando, come e dove voglio io.
Quindi, pur avendo il DVD, ho aspettato che passasse per tv per guardalo.

Detto questo… palloso come era pallosa la prima parte del libro da cui è stato tratto e, purtroppo, con alcuni doppiatori al loro minimo storico. Fortunatametne il canale su cui l’ho visto aveva l’opzione del doppio audio, altrimenti avrei eliminato volentieri Voldemort personalmente, visto la voce isterica e assai poco spaventosa che gli hanno affibbiato.

A parte ciò… cupo, lento, ampi paesaggi, ma poca azione. Esattamente come il libro, con il vantaggio, come già capitato con Sirius, di veder riabilitati (o per nulla macchiati) alcuni personaggi che nel libro non erano certo al top come atteggiamenti.
Conoscendo la storia, si arriva in fondo sperando che la seconda parte migliori un pochettino e acquisti un po’ di brio… ma, essendo tutti i difetti rilevati ereditati dal libro, non posso dargli meno di 7… sei e mezzo, se proprio vogliamo essere cattivi.

Migliore del precedente, è un filmn soddisfacente per ritmo (sì anche con il nulla delle attese in tenda), per scenografie, fotografia, effetti speciali. Brillante la trovata della cinesizzazione del racconto dei doni della morte, molto fuori rispetto allo stile laccato di Harry Potter, ma molto centrato per via del racconto che descrive, che è un racconto che riguarda il dialogo con la morte, il confronto con essa, dunque la paura di essa e in definitiva la paura che si prova nel vivere.
Meno potente di quanto non fosse nel libro la sequenza dentro il ministero della magia, ma comunque gli elementi razzisti sono disseminati lo stesso, notare cosa trova Harry quando apre il cassetto delle Umbridge, è esattamente un foglietto razzista d’epoca a cui alla parola ebrei è stata sostituita la parola Babbani. La storia volge alla fine con tocchi cupissimi, ma è pienamente nello spirito del libro. Le introspezioni psicologiche non sono nel carattere della saga, ma va bene così.
Bella la scena iniziale dell’annullamento di Hermione, lei scompare dalla memoria dei suoi genitori cancellandosi dalle foto che testimoniano il suo esserci stata con una lunga sequenza avvolgente. E notare quanto il vissuto di Hermione serva via via a salvarli, quel vissuto che lei ha dovuto rinnegare.
I tre protagonisti non sono mai stati gran che, ma Radcliffe è massacrato dal doppiaggio.

Appena arrivato al cinema una piccola delusione: ero convinto fosse in 3d e invece era “normale”. Ho poi letto che inizialmente doveva essere in 3d ma ci sono stati problemi. Ma veniamo al film. Inizio un pò particolare con Harry e amici che devono cercare di raggiungere un luogo sicuro x sfuggire ai Mangiamorte. Quindi ricorrono alla pozione di Polisucco dall’effetto molto particolare (una delle scene più divertenti del film). Prima parte molto avvincente e interessante in cui domina l’azione; in questo film i 3 amici sono i principali protagonisti (mentre negli altri erano spalleggiati da altri personaggi). Un pò più di dialoghi nella seconda in cui la gelosia di Ron rischia di minare l’amicizia con Harry e Hermione. Fantastico il personaggio di Dobby (elfo) e interessante la storia de “I doni della morte”.
Un paio di scene (penso soprattutto a quella del serpente) avrebbero avuto un grande risalto in 3d (immagino gli spaventi che avrebbe potuto far prendere la scena a cui mi riferivo prima).
E adesso in attesa della seconda parte (a luglio 2011) x terminare questa lunga saga del Maghetto (ormai cresciuto come pure i suoi amici).