Recensione su Harold e Maude

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Harold e Maude
Regia:

Uno dei più originali film anni ’70 / 19 Marzo 2016 in Harold e Maude

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Harold e Maude è senza dubbio uno dei film più originali degli anni Settanta, sia per lo sconvolgimento della tradizione cinematografica dei rapporti romantici (l’amore platonico – ma fino ad un certo punto – tra un diciottenne depresso e un’arzilla settantanovenne), sia per la caratterizzazione grottesca ma esilarante (superato lo shock iniziale) di un protagonista come forse non se ne erano ancora visti nel cinema americano.
Ad Harold piacciono i funerali nonché inscenare finti suicidi per tentare di sconvolgere una madre ormai assuefatta (forte tema psicanalitico, ed infatti un analista compare qua e là mentre cerca di indagare nella eccentrica mente del protagonista, ovviamente senza esito).
Il ragazzo non ha amici e troverà in Maude l’unica persona di un certo interesse, l’unica capace di fargli accettare l’idea di stare al mondo.
I due si conoscono ai funerali altrui che frequentano con trasporto (trent’anni prima che i protagonisti di Fight Club facciano lo stesso nei gruppi di ascolto).
Idee visivamente – ma anche contenutisticamente – suggestive (Maude che vive in un vagone dismesso, Harold che trasforma la Jaguar regalatagli dalla madre in un carro funebre coupé) e scene memorabili (tutti gli appuntamenti combinati dalla madre di Harold per cercargli una ragazza) si susseguono secondo un ritmo sapientemente dosato.
Gran bella colonna sonora tratta dai primi album di Cat Stevens.

2 commenti

  1. Stefania / 19 Marzo 2016

    Con la sua capacità di essere totalmente sopra le righe, Maude è un personaggio “ruffiano”, se vogliamo, perché va platealmente incontro alle simpatie di chiunque (“Guarda questa vecchietta, ah, arrivarci alla sua età, con quella spensieratezza, ah! Basta così poco per essere felici, ah!”). Eppure, non so, complice l’interpretazione di Ruth Gordon e l’atmosfera generale del film, non risulta mai mai mai stucchevole e la sua joie de vivre, nata sulle ceneri di un abisso, è davvero una panacea 🙂

    • hartman / 19 Marzo 2016

      concordo @stefania
      sono entrambi personaggi caratterizzati in modo eccellente… a me ha colpito più Harold, perchè presentato in modo più – diciamo – estremo, ma Maude nel suo ruolo di nonnetta hippy è davvero irresistibile…

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