Recensione su Un uomo tranquillo

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Tranquillo ma non troppo / 28 Agosto 2019 in Un uomo tranquillo

Remake di “In ordine di sparizione” diretto dallo stesso regista Moland.
Liam Neeson è la solita persona normale che però diventa spietato quando gli toccano la famiglia.
Stavolta è Nelson Coxman, autista di spazzaneve in una cittadina delle Montagne Rocciose, di poche parole e insignito del premio di cittadino dell’anno (non ci si dilunga troppo sulle motivazioni). Vive con la moglie Grace (Laura Dern) e il figlio Kyle; però nello stesso momento della premiazione, il figlio Kyle viene rapito insieme al collega Dante e successivamente ucciso.
Mai toccare la famiglia di Liam Neeson, che dopo un attimo di scoramento iniziale (il figlio è stato ucciso da un’overdose di eroina e Nelson sospetta di non aver mai conosciuto bene il figlio) apprende la verità sulla morte di Kyle e da lì in avanti cerca la strada per la sua vendetta.
Qualche idea particolare e carina come le croci e i nomi dei vari morti in ordine come dal titolo del film originale (anche se carina non è forse la parola migliore da usare per questa circostanza) ma anche qualche baco di sceneggiatura. A volte certe situazioni sono talmente strane che non si sa se l’idea fosse di volgerla sulla commedia (alla Coen) o sono riuscite involontariamente comiche.
Anche il fatto che il trafficante di droga, il Vichingo (Tom Bateman, antipatico non mi è piaciuto ma forse è legato al personaggio recitato), abbia sulla finestra di casa un adesivo con scritto dove il figlio va a scuola non mi sembra una grande idea (mancava solo scritto sotto: “Potete rapirlo qui”). Interessante invece l’idea di contrapporre al trafficante di droga, gli avversari indiani con Toro Bianco che assomiglia caratterialmente a Nelson.
Rispetto ad altri film con Neeson dal ruolo simile, questo si colloca nettamente al di sotto pur guadagnando la sufficienza per il ritmo; carina comunque il fatto che ogni personaggio ha il suo soprannome (come viene indicato anche nell’epigrafe oltre al vero Nome) e Neeson non è l’unico protagonista (la storia viene bene divisa tra i vari protagonisti della vicenda).
Nel resto del cast da citare Emmy Rossum nei panni della poliziotta Kim mentre William Forsythe è “Appoggio”, il fratello di Nelson.

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