3 Recensioni su

Un uomo tranquillo

/ 20195.638 voti

Liam bastaaaa!!!! / 9 Settembre 2019 in Un uomo tranquillo

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Pure questi, come in “taken” l’hai ritrovati uno a uno per vendicare tuo figlio!
Basta!!! Fai anche altri film te prego!!!
4!

Tranquillo ma non troppo / 28 Agosto 2019 in Un uomo tranquillo

Remake di “In ordine di sparizione” diretto dallo stesso regista Moland.
Liam Neeson è la solita persona normale che però diventa spietato quando gli toccano la famiglia.
Stavolta è Nelson Coxman, autista di spazzaneve in una cittadina delle Montagne Rocciose, di poche parole e insignito del premio di cittadino dell’anno (non ci si dilunga troppo sulle motivazioni). Vive con la moglie Grace (Laura Dern) e il figlio Kyle; però nello stesso momento della premiazione, il figlio Kyle viene rapito insieme al collega Dante e successivamente ucciso.
Mai toccare la famiglia di Liam Neeson, che dopo un attimo di scoramento iniziale (il figlio è stato ucciso da un’overdose di eroina e Nelson sospetta di non aver mai conosciuto bene il figlio) apprende la verità sulla morte di Kyle e da lì in avanti cerca la strada per la sua vendetta.
Qualche idea particolare e carina come le croci e i nomi dei vari morti in ordine come dal titolo del film originale (anche se carina non è forse la parola migliore da usare per questa circostanza) ma anche qualche baco di sceneggiatura. A volte certe situazioni sono talmente strane che non si sa se l’idea fosse di volgerla sulla commedia (alla Coen) o sono riuscite involontariamente comiche.
Anche il fatto che il trafficante di droga, il Vichingo (Tom Bateman, antipatico non mi è piaciuto ma forse è legato al personaggio recitato), abbia sulla finestra di casa un adesivo con scritto dove il figlio va a scuola non mi sembra una grande idea (mancava solo scritto sotto: “Potete rapirlo qui”). Interessante invece l’idea di contrapporre al trafficante di droga, gli avversari indiani con Toro Bianco che assomiglia caratterialmente a Nelson.
Rispetto ad altri film con Neeson dal ruolo simile, questo si colloca nettamente al di sotto pur guadagnando la sufficienza per il ritmo; carina comunque il fatto che ogni personaggio ha il suo soprannome (come viene indicato anche nell’epigrafe oltre al vero Nome) e Neeson non è l’unico protagonista (la storia viene bene divisa tra i vari protagonisti della vicenda).
Nel resto del cast da citare Emmy Rossum nei panni della poliziotta Kim mentre William Forsythe è “Appoggio”, il fratello di Nelson.

Leggi tutto

Un degno remake / 22 Febbraio 2019 in Un uomo tranquillo

“Il remake è sempre inferiore all’originale”, è questa la frase più comune che si suole dire dopo aver visionato il remake di un film di successo, mi viene in mente l'”Oldboy” di Spike Lee, o il terribile “Nightmare” del 2010 di Bayer.
Per fortuna non è il caso di “Un Uomo Tranquillo”, remake del norvegese “In Ordine di Sparizione”, stessa regia di Hans Peter Moland, stessa trama, ma attori ed ambientazioni diverse, si passa dalle nevi scandinave a quelle nord americane.
Qui ci troviamo a Kehoe, cittadina fittizia sita Colorado,e seguiamo le gesta di Nels Coxman, un uomo comune che lavora come spazzaneve, che si troverà coinvolto in una spirale di vendetta dopo l’omicidio del figlio.
Al contrario di cosa si possa pensare, se si entra in sala con la convinzione di vedere un film action come quelli interpretati da Neeson nell’ultimo decennio, rimarrà deluso; questo film è di uno stile totalmente diverso, è una sorta di giallo con una punta di commedia noir di “Coeniana” memoria, le reminiscenze con Fargo sono tangibili, e proprio come in Fargo non si ha un vero e proprio protagonista che monopolizza lo schermo, Molland si sofferma ad approfondire buona parte dei personaggi presenti nella storia, questo anche a discapito di Neeson che sulla carta dovrebbe essere il “main character” della vicenda.
Di ottimo livello le interpretazioni di tutti gli attori, partendo Neeson alle prese con un’interpretazione molto più nelle righe rispetto a quelle che ci ha abituato solitamente, quasi a volerci far rendere conto della normalità dell’uomo che sta interpretando, dando così più un senso di reale. Infine una piacevole sorpresa per me le interpretazioni di Tom Bateman e Tom Jackson e la bellissima fotografia con le sconfinate ambientazioni innevate.
In conclusione un remake all’altezza.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.