Hansel & Gretel

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Hansel & Gretel

Un uomo finisce con la sua macchina contro un albero. Viene sbalzato fuori dal veicolo e, tramortito, si ritrova a vagare per la foresta. Una bambina, sbucata dal nulla, con una lanterna in mano lo soccorre e lo accompagna nella sua casa in mezzo al bosco, dove vive una famiglia che sembra il ritratto della felicità e della serenità.
lithops ha scritto questa trama

Titolo Originale: 헨젤과 그레텔
Attori principali: Chun Jung-myung, Eun Won-jae, Shim Eun-kyung, Jin Ji-hee, Park Hee-soon, Jang Young-nam, Kim Kyung-ik, Go Joon-hee, Park Lydia

Regia: Yim Pil-sung
Sceneggiatura/Autore: Yim Pil-sung, Kim Min-Sook
Colonna sonora: Lee Byung-woo
Fotografia: Kim Ji-yong
Costumi: Cho Sang-kyung, Kwak Jung-ae
Produzione: Corea del Sud
Genere: Orientale, Drammatico, Horror, Fantasy
Durata: 117 minuti

Dove vedere in streaming Hansel & Gretel

21 Dicembre 2013 in Hansel & Gretel

Un film che ti colpisce molto, fin dal primo fotogramma, un film che ti colpisce per la sua perfezione quasi maniacale, per i colori caldi e rassicuranti, per l’abitazione nel bosco, piena di giocattoli, di pupazzi, di pareti colorate sulle quale sono appesi quadri di inquietanti figure uscite fuori da un incubo.
Anche gli abiti dei bambini sono curatissimi in ogni dettaglio, talmente graziosi che rendono coloro che li porta quasi delle bambole.
Sin dal primo fotogramma si sente un lieve sentore di disagio davanti a questa eccessiva perfezione e si capisce subito che si tratta di una realtà fittizia, artefatta…si viene proiettati in una fiaba, ma il contesto è quello di un horror, dove l’orrore si nasconde dietro l’angolo.
Si brancola con il protagonista nel buio pesto del bosco, nei meandri di quella casa perfetta, invischiati in un gioco creato ad arte da bambini diabolici, un gioco dal quale è impossibile uscire indenni.
I giovani attori che interpretano i bambini non possono che colpire lo spettatore per il loro carattere, per il loro aspetto, per il loro comportamento estremamente cortese ed educato…è quasi impossibile non adorarli, anche se si intuisce da subito che in loro c’è qualcosa che non va, c’è qualcosa di oscuro e diabolico che si annida nei loro cuori e nelle loro anime.
La bellezza di questo film, oltre al saper ricreare un ambiente allo stesso tempo fiabesco(la casa immersa nel bosco, i dolcetti di marzapane presenti in ogni scena) e realistico, sta nel prendere per mano lo spettatore e fargli provare ogni sensazione, ogni minima emozione del protagonista.
Il finale è molto dolce-amaro, un finale che ti lascia dentro molti interrogativi, interrogativi sul perché esista al mondo così tanta crudeltà, perché nessuno fa mai qualcosa per debellarla, perché tutti quanti noi facciamo sempre finta di non vederla…
Una storia che ti colpisce molto, una sceneggiatura e una scenografia che ti catturano fin dal primo istante, proprio come accade nelle fiabe.
Ci si emoziona tanto, ci si commuove tanto e alla fine ci si domanda perché nella vita non si riesce mai a essere felici…
Un piccolo capolavoro nel suo genere, davvero molto bello e suggestivo.

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“Vieni, c’è una casa nel bosco…” – C. Villa / 21 Dicembre 2013 in Hansel & Gretel

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Scenografia e fotografia intrigantissime, per una storia visionaria di spettri e maledizioni che rilegge e stravolge la favola dei Grimm.

I colori saturi e l’onnipresenza di pupazzi a forma di coniglio (Rabbits di Lynch mi è venuto prepotentemente alla mente, così come La collina dei conigli ed il Bianconiglio di Carroll, il cui Stregatto mi è parso richiamato in maniera assai inquietante dal sorriso del tutore dell’orfanotrofio/vicario: saranno solo mie suggestioni legate alle illustrazioni dei conigli antropomorfi che costellano la casa di bambola dei protagonisti?) turbano lo spettatore, più che allietarlo.

Finale slabbrato: peccato.

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C’era una volta / 31 Dicembre 2011 in Hansel & Gretel

Una vera sorpresa questo film. La famosa novella dei fratelli Grimm viene stravolta e ne viene fuori una specie di favola inquietante e visionaria.
Peccato per il finale, si poteva osare di più.

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