25 Aprile 2014
Avevo visto il remake di Adam Shankman, con John Travolta, Michelle Pfeiffer e Christophen Walken, qualche anno fa, e l’intenzione di recuperare l’originale di John Waters c’è sempre stata. Alla fine ho rimediato.
La commedia è divertente, supportata da un’infinità di numeri musicali sorretti da una colonna sonora che non può non produrre in chi guarda qualche ticchettio involontario del piede sinistro.
Nonostante il tono scanzonato, non sfugge poi dal portare avanti tutta una serie di pungenti riferimenti sociali che concorrono a fornire un ritratto satirico dell’America anni Sessanta davvero riuscito.
Per il resto, non conosco (eccezion fatta per qualche spezzone) il cinema di Waters, per cui individuarne lo stile è difficile. A tratti ho però trovato la pellicola un po’ troppo confusionaria, frammentata in sequenze spesso superflue e con qualche trovata buttata lì senza una reale costruzione. Un sei e mezzo, direi.
Una confessione è comunque d’obbligo: Divine mi ha sempre fatto paura.
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