3 Recensioni su

Habitación en Roma

/ 20105.843 voti

Piccolo capolavoro / 14 Novembre 2015 in Habitación en Roma

Racconta una storia d’amore, per una notte, con una delicatezza che pochi hanno. Le due attrici sono molto brave e sembrano avere proprio “le physique du role”. Tema musicale azzeccatissimo, da ascoltare e riascoltare. Girare tutto il film in una stanza senza annoiare, anzi COINVOLGENDO, è una capacità che pochi registi hanno. Se poi uno appena vede due donne nude si aspetta di vedere i video di un noto sito porno mondiale è ovvio che rimarrà deluso. Per apprezzare questo film bisogna amare i dialoghi, le colonne sonore e il ritmo lento. Se vi ci ritrovate lo apprezzerete di sicuro.

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Sguardo maschile / 2 Ottobre 2012 in Habitación en Roma

Senza conoscere il nome del regista, si capisce fin da subito che questo film è stato girato da un uomo ed è dedicato a un pubblico di uomini. Lo si capisce da ogni dialogo, da ogni fotogramma. Le due donne perennemente nude, posizionate come perfette statue di cera in diversi punti della stanza, oggetto costante del desiderio maschile. Non c’è la minima ombra di romanticismo saffico, per non parlare dell’aspetto sessuale e sensuale, un film pornografico simulerebbe spessore in modo più convincente. Superficiale, strappalacrime, fastidioso, per nulla realistico. Ovviamente entrambe le donne, incarnazione perfetta dei luoghi comuni maschili – bionda, formosa e voluttuosa la russa, mora, magra e audace la spagnola – sono in cerca di una relazione lesbica per il semplice motivo che hanno vissuto un’infanzia e un passato infelici, legati a molestie da parte maschile o ad altri eventi tragici: il peggiore degli stereotipi legati al mondo omosessuale a cui si potesse pensare. Un film costruito, falso, machista, dove la donna non è altro che un pezzo di carne pronta a soddisfare lo sguardo virile. Tant’è che le due donne non mostrano il minimo imbarazzo ad aggirarsi completamente nude sotto gli occhi del cameriere infoiato dell’albergo, abbandonandosi a battutine pessime su bottiglie e cetrioli. La falsità della pellicola traspare da tutto: dall’uso artificioso della luce, dalla penombra ricreata per evidenziare i corpi nudi statuari, dai chiaroscuri fin troppo delineati, dalla stessa camera d’albergo, così kitsch e pretenziosa, dai dialoghi, dalle improvvise crisi isteriche delle protagoniste e dai loro mediocri pamphlet artistico-filosofici. Fortunatamente, almeno la volgarità, il regista ce l’ha risparmiata. A parte questo, non trovo altre note positive.

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delicato / 17 Ottobre 2011 in Habitación en Roma

Se ) un opera d’arte è una creazione di valore estetico volta a trasmettere emozioni, allora Room in Rome è davvero un opera d’arte. Infatti riesce a trasmettere benissimo quel quid che caratterizza l’amore, inteso in tutte le sue forme: dall’affetto più sincero alla passionalità più forte. In una notte di sesso e confessioni Julio Medem riesce a racchiudere quelle che secondo me sono le cose più importanti nella vita: l’amore, l’istinto, l’arte, l’essenza del carpe diem oraziano… Inoltre il tutto è impregnato di bellezza. Il film è coronato da una meravigliosa colonna sonora, è locato in una Roma che mostra solo il meglio dell’Italia e ci sono tanti “cameo” (se mi concedete il termine) artistici.
Vorrei avere la capacità di descrivere con lactea ubertas le qualità di questo film, ma ahimè questo è il massimo che so fare. Però posso consigliarvi di guardarlo.
Davvero un bel film.

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