18 Marzo 2014
Media tra il 100 e lode per la regia, fotografia e tutto il comparto tecnico e la profonda insufficienza per la caratterizzazione dei personaggi. Non è stata tanto la banalità del personaggio della Bullock a lasciarmi perplesso quanto l’innaturale artificiosità del personaggio di Clooney. Non mi riferisco al fatto che sia il classico pheego faccio tutto io, risolvo tutto. Il suo lato emotivo non mi è sembra minimamente credibile. Io capisco bene che gli astronauti sono sottoposti ad addestramenti inverosimili e devono portare due zebedei con la zavorra ma, in una situazione del genere, non mostrare neanche la più minima traccia di paura, di ansia… niente! Neanche un pizzico di iperventilazione. Per non parlare del suo sacrificio. Emozione zero. Diamine, mi ha colpito molto di più Willis in Armageddon (ed è tutto dire!). Ovviamente, credo che il problema sia in fase di scrittura perché ritengo che Clooney sia un attore niente male.
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