Recensione su Raw - Una cruda verità

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Un bel 7,5 / 24 Marzo 2020 in Raw - Una cruda verità

Peccato non si possano dare i mezzi voti, perché questo film meriterebbe un bel 7,5.

La storia di Justine, una ragazza francese che inizia a frequentare la facoltà di veterinaria, la stessa dove hanno studiato entrambi i genitori e la stessa dove studia la sorella maggiore.
E’ da sempre vegetariana e quando si tratta di superare il rito di iniziazione, cioè mangiare della carne, inizia una strana metamorfosi mentale e fisica che la porterà in una spirale di orrore. Il tutto mentre, come matricola, subisce il nonnismo degli studenti più grandi.

Il film è sicuramente una metafora dei cambiamenti psichici e fisici che comporta il passaggio dall’adolescenza all’età adulta; per certi versi ricorda un altro horror che si chiama “Licantropia Evolution” (titolo originale “Ginger Snaps”), film minore del 2000 in cui il tema della trasformazione sessuale era raccontato attraverso il mito dei licantropi.

Sì, è molto crudo (“raw”, appunto) e presenta alcune scene particolarmente cruente, lascia poco all’immaginazione, anche da un punto di vista sessuale.

Il finale è composto, ma efficace.

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