Recensione su Raw - Una cruda verità

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Raw: oltre il canonico Cannibal-Horror. / 7 Giugno 2017 in Raw - Una cruda verità

Presentato al Festival di Cannes 2016 ( dove ha vinto, tra l’altro, il premio FIPRESCI ) e al Toronto International Film Festival, l’horror splatter ”Raw” ( titolo originale ”Grave” ) della trentacinquenne regista parigina Julia Ducournau ( al suo debutto sul grande schermo ), riesce con un inaspettato garbo ( dati i temi trattati ) e con una profonda e sofisticata analisi caratteriale, a relegare il gore e lo stesso horror ad una specie di sub-plot del testo, ricalcando la sua livrea di cannibal movie con le più delicate e raffinate figure di un dramma, pur inglobandone, invero, i topoi.
La Ducournau non mette in scena soltanto una primitiva voracità, né la pone come unica e granguignolesca visione. La rende libera, incoerente e grottesca.
Un film crudo, indubbiamente, ma che non lascia nello spettatore solo l’eco raggelante dell’artificio lugubre.

15 commenti

  1. Stefania / 7 Giugno 2017

    Uuuuh, quanto sono curiosa di vedere questo film! Il tuo voto è proprio la ciliegina sulla torta delle aspettative 😀

  2. inchiostro nero / 7 Giugno 2017

    @stafania: come con ”Tartaruga Rossa”, attendo una tua analisi!

  3. Stefania / 18 Agosto 2017

    Visto! Certo che, visto il tema, dire che la curiosità mi stava mangiando viva cadeva pressoché a fagiuolo 😀

  4. Federico66 / 23 Agosto 2017

    Grazie ad entrambi, le vostre analisi, che condivido, mi hanno incuriosito e ho deciso di vederlo. In particolare, come dice @inchiostro-nero, un film molto “garbato”, quasi delicato, grazie anche alla fisicità della protagonista (@stefania). Credo che la buona riuscita del film, in buona parte, sia proprio merito della sua interpretazione. Delicata, ingenua, sorpresa nella scena del primo assaggio, come un bambino con il primo pasto solido, e poi felina e ossessa nell’obitorio e durante l’amplesso.

    [SPOILER]
    Forse ho visto troppi film horror/splatter da bambino o forse perché sto rileggendo IT in questi giorni :-), ma l’unica scena che mi ha veramente “disturbato” è stata quella dei capelli!!!

    • Stefania / 23 Agosto 2017

      @federico66: oh, che bello sapere di aver “tirato dentro” qualcuno. Sei d’accordo @inchiostro-nero? 🙂

      A proposito dello spoiler, curiosamente mi ha disturbato di più il fatto che mordicchiasse i capelli che ciò che è accaduto dopo 😀 Comunque, anche questo è un elemento interessante su cui ho riflettuto un nanosecondo, non so se correttamente: Justine ha talmente tanta fame che è disposta a mangiare qualsiasi cosa di organico e di provenienza “animale”. Però, forse, rigetta i capelli perché fanno già parte del suo corpo, non so.

      • inchiostro nero / 23 Agosto 2017

        @stefania: d’accordissimo!. Tra l’altro, vederti mettere un volto così alto ad un horror ( che non è proprio tale, ma che comunque rientra nel genere ) è cosa assai rara!. Del resto @federico66 o ha già visto tutto ciò che ho visto anch’io, o è in procinto di farlo. Lieto che i nostri commenti ti abbiano indirizzato verso un titolo che vale. 🙂

        • Federico66 / 23 Agosto 2017

          @stefania: io ho pensato più a nervosismo da astinenza, e per il rigetto… beh come per i gatti, troppo pelo nello stomaco da fastidio 🙂
          Piccola osservazione: a giudicare dalla quantità rigurgitata, sarebbe dovuta essere quasi calva 🙂
          @inchiostro-nero: l’horror (ma questo non è horror) è un genere che non mi attrae più da mooolti anni, ma le vs recensioni mi hanno veramente incuriosito, e poi la goccia è stata il voto di stefania. 🙂
          A proposito di prossime visioni, sto per iniziare Humans e Genius, la vita di Albert Einstein che però non ho trovato su NP.

          • Stefania / 23 Agosto 2017

            @federico66: le pallette di pelo, eh eh…
            è vero, manca la scheda della serie tv Genius. Provvedo.

            @inchiostro-nero: eh, quanno ce vò, ce vò 😀

            A proposito di horror recenti che mi sono piaciuti (anche se questo è più un thriller che un horror, ma contiene molti elementi “orrorifici”), c’è proprio un film di Du Welz, regista che ho nominato nel mio commento a Raw, vedete se può interessarvi: https://www.nientepopcorn.it/film/alleluia/

  5. Federico66 / 23 Agosto 2017

    @stefania: “Sì, sì… no… mo’ me lo segno…” 🙂

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