Film scontato e lontano dalla realtà / 11 Ottobre 2016 in Will Hunting - Genio ribelle
Tipico film sulla redenzione di un ragazzo intelligente, ma problematico, aiutato da un “angelo custode” con un passato infelice e una vita solitaria. La sceneggiatura a volte è scontata, a volte vuota. Perfino il famoso discorso sulla panchina tra lo psicologo e Will appare artificioso e, soprattutto, inverosimile. Qualche cavolo di psicoterapeuta vomiterebbe addosso al suo paziente i suoi dolori, la sua frustrazione e il disprezzo che nutre nei confronti di un ragazzo molestato dal padre? Nessuno.
Finale prevedibile, Matt Damon e Ben Affleck sono due fiori in boccio. Robin Williams è forse l’unica cosa positiva.
Recensione da Oscar (1)
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