8 Recensioni su

Will Hunting - Genio ribelle

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Se questo è un genio / 24 Gennaio 2022 in Will Hunting - Genio ribelle

Il protagonista di geniale non ha alcunché (se bastasse scrivere qualche formuletta sulla lavagna, i geni sarebbero milioni) né di trasgressivo. Dozzinale, manierato, soprattutto soporifero. Da dimenticare.

Niente da fare…. / 12 Febbraio 2020 in Will Hunting - Genio ribelle

Non ci siamo.
Lo vidi all’epoca e non mi trasmise niente, l’ho rivisto qualche anno fa per cercare di ridargli un giudizio… e mi sono addormentato.
Ieri sera m’è ripresa la voglia (“possibile che tutti lo lodano tanto e io non l’ho capito?!”) e lo riprendo: niente da fare.
Un film lento, poco espressivo e un po’ surreale.
L’unica nota positiva è Robin Williams, ovviamente, ma su questo niente di nuovo; un ruolo adatto a lui.
Matt Damon? Bravo come ragazzo ribelle, bello e anche intelligente, eppure fa sempre le scelte più stupide, sempre giustificandosi con i dolori del passato.
Mah… adesso posso confermarlo: per me è un film troppo sopravvalutato.
Darei un 5 se dovessi giudicare la “bellezza generale”, ma non credo darei un 6.
Peccato. Rientro nella schiera degli schifati dell’unico film (forse) di Van Sant che sia apparentemente “normale”. 🙂

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La superfilosofia di nascondersi dal mondo / 6 Luglio 2018 in Will Hunting - Genio ribelle

È noto che esistono svariate forme d’intelligenza, e che ciascuno di noi ha una predisposizione a sviluppare qualche specifica dimensione a discapito di altre, coerenti con la nostra identità e le nostre esperienze. Il risultato è un bilanciamento più o meno equo tra i molteplici aspetti di questa complessa, fondamentale facoltà.
Will Hunting è un ragazzo-prodigio dal passato problematico che prova profondo imbarazzo di fronte a qualsiasi forma di esposizione.
L’incontro con lo psicologo (interpretato da Robin Williams) rappresenta l’inizio di un processo di elaborazione che coinvolgerà entrambi, uomini segnati da traumi ancora presenti e da inestirpabili sensi di colpa.
Scritto da Matt Damon e Ben Affleck, il film introduce tematiche esistenziali scottanti giocando proprio sul rapporto tra il giovane genio ribelle e il maturo professionista.

Per approfondimenti: http://www.artesettima.it/2018/05/27/will-hunting-la-perfezione-e-una-gabbia-doro/

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Emozioante e toccante / 22 Aprile 2017 in Will Hunting - Genio ribelle

Di Gus Van Sant conosco obiettivamente poco, e questo film qui mi mancava. Finalmente lo ho recuperato e posso davvero dire che è il capolavoro di cui ho sempre sentito parlare. Una storia toccante, che magari parte da qualcosa di già visto, eppure riesce ad emozionare, a trasmettere sensazioni positive e a farti davvero sentire parte del film, come se tu fossi il protagonista o uno dei comprimari. Superbo il cast, con Matt Damon che è Will Hunting, il giovane che vive allo sbando (andando in giro tra l’altro a fare crimini con i fratelli Affleck) ma che è al tempo stesso un genio pazzesco, capace di risolvere problemi di matematica di difficoltà estrema, con un importante professore (Stellan Skarsgard) che lo nota, vuole aiutarlo, ma deve per forza trovare uno psicologo. Soltanto Sean Mcguire, sua vecchia conoscenza, interpretato dal fenomenale e indimenticato Robin Williams, riuscirà davvero a tenere testa al ragazzo, e, soprattutto, a capirlo davvero. Poco altro da dire, film meraviglioso, oscar meritatatissimi. Devo davvero ampliare la mia conoscenza dei film di Van Sant.

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Film scontato e lontano dalla realtà / 11 Ottobre 2016 in Will Hunting - Genio ribelle

Tipico film sulla redenzione di un ragazzo intelligente, ma problematico, aiutato da un “angelo custode” con un passato infelice e una vita solitaria. La sceneggiatura a volte è scontata, a volte vuota. Perfino il famoso discorso sulla panchina tra lo psicologo e Will appare artificioso e, soprattutto, inverosimile. Qualche cavolo di psicoterapeuta vomiterebbe addosso al suo paziente i suoi dolori, la sua frustrazione e il disprezzo che nutre nei confronti di un ragazzo molestato dal padre? Nessuno.
Finale prevedibile, Matt Damon e Ben Affleck sono due fiori in boccio. Robin Williams è forse l’unica cosa positiva.

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chi l’avrebbe detto che non sono solo belli? / 2 Agosto 2014 in Will Hunting - Genio ribelle

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ben Affleck e Matt Damon sono gli scenegiatori di questo film. Ci credereste? Solo questo varrebbe il dieci in più Robin Williams si impegna nel suo ruolo migliore, oscar meritato, senza l’istrionismo che lo caratterizza. Certo di per sè la storia non è molto originale: un ragazzo dotato di cervello che preferisce sprecarlo per paura di fallire. L’incontro con la persona giusa:il professore universitario che si accorge delle sue capacità e un moderno Socrate (casualmente psicologo) faranno il miracolo e vissero tutti felici e contenti. Ma chi di noi non ha ripreso il monologo di Robin Williams? Chi di noi non ha pensato “Bravo, diglielo” bel sentire Ben Affleck sgridera Matt Damon? La sua forza sta in una bella scrittura, degna di un oscar per la freschezza e la ingenua sincerità, non per altro…credo.

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Un film da brividi / 12 Luglio 2014 in Will Hunting - Genio ribelle

E’ forse il mio film preferito in assoluto. Profondo, con un grande cast, una sceneggiatura da Oscar (e infatti…), credo che se non avessi visto questo film oggi sarei una persona diversa.

Tra l’8 e il 9. / 25 Giugno 2013 in Will Hunting - Genio ribelle

Un film molto bello, con un messaggio forte al suo interno. Il cast di attori è molto buono, Robin Williams è sensazionale, il ruolo che interpreta è perfetto per lui…

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