Recensione su Gli equilibristi

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Intenti lodevoli, resa mediocre / 12 Settembre 2016 in Gli equilibristi

Portando all’attenzione dei più i problemi legati ad una separazione, pur lodevole negli intenti, il film di De Matteo pecca di piattezza: i personaggi sono monodimensionali, privi di chiaroscuri, e, nel complesso, il film sembra un lungo spot in stile Pubblicità e progresso sui problemi in cui può incorrere un padre separato/divorziato. L’intento di mostrare la progressiva perdita di umanità del protagonista, controparte del suo impoverimento economico, si stempera in una messinscena che, nel tentativo di essere oggettiva, perde molto presto per strada il confronto (e lo scontro) tra le forze in causa.
Finale da dimenticare.

Molto bravo Mastandrea, intenso, misurato e -nonostante tutto- credibile equilibrista ad un passo dal baratro, Bobulova antipatica (come accade spesso), soprattutto per via della sceneggiatura incolore che le affida il ruolo di una donna “insapore”, se non insensibile, affatto credibile la figlia, Rosabell Laurenti Sellers, sempre per via dei difetti in fase di script.

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