Gli anni più belli

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Gli anni più belli

Giulio, Gemma, Paolo e Riccardo sono amici da 40 anni, fin da quando erano adolescenti. Le loro vite e le loro esperienze vanno di pari passo con la storia italiana.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Gli anni più belli
Attori principali: Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Nicoletta Romanoff, Emma Marrone, Alma Noce, Francesco Centorame, Andrea Pittorino, Matteo De Buono, Mariano Rigillo, Francesco Acquaroli, Paola Sotgiu, Fabrizio Nardi, Elisa Visari, Federica Flavoni, Antonella Valitutti, Matteo Zanotti, Gennaro Apicella, Titti Nuzzolese, Mostra tutti

Regia: Gabriele Muccino
Sceneggiatura/Autore: Gabriele Muccino, Paolo Costella
Colonna sonora: Nicola Piovani
Fotografia: Eloi Moli
Costumi: Patrizia Chericoni
Produttore: Marco Belardi, Paolo Del Brocco
Produzione: Italia
Genere: Drammatico
Durata: 129 minuti

Dove vedere in streaming Gli anni più belli

Sufficiente / 21 Luglio 2023 in Gli anni più belli

Anche se si vede chiaramente che é praticamente una specie di c’eravamo tanto amati questo si sopporta senza troppi problemi. Mi resta sempre la meraviglia che nei film di Muccino tutti abitino in centro storico ? anche se disoccupati.

Facciamo una petizione per far smettere a Muccino di scrivere film / 17 Settembre 2020 in Gli anni più belli

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Melodrammone in salsa mucciniana senza un solo polo positivo nel marasma di casino generale imbastito. Per me potrebbe anche finire qui. Ma non mi divertirei. Perché non è un film semplicemente brutto. Non è sgrammaticato, non contiene errori grossolani, ha una buona messa in scena, più o meno suvvia, il problema è che è ILLOGICO.
Vorrei andare da Gabriele e chiedergli: qual’era il tuo obiettivo? Parla di tre amici, personaggi tagliati con l’accetta, a seguire: il senza palle, l’arrivista e il fallito.
Kim è il senza palle, si fa rubare la fidanzata da Favino, alias l’arrivista, che poi è una Michela Ramazzotti pessima, questa cosa avviene in modo che il film vada avanti perché sennò non c’è una ragione precisa alla base di questa decisione.
Poi c’è Santamaria, ma il suo personaggio e talmente incollato con lo sputo alla storia principale che lo si poteva anche tagliare e non sarebbe cambiato nulla. Poi vabbè passano gli anni e questi litigano, non si parlano, si incontrano, fanno la pace, senza un perché, giusto perché erano finiti i minuti e bisognava chiudere le sotto trame. Poi la Ramazzotti ha un figlio off-screen con un personaggio che non vedremo mai.
Ma la cosa più fastidiosa è che il film è pretenzioso, estremamente pretenzioso, inserisce anche temi politici che non vanno a parare da nessuna parte. Le donne sono tutte personaggi tremendi, che ti lasciano non appena viene a mancare la stabilità economica. Affamate di soldi, violente, manesche, incapaci di un solo sentimento puro. Ci sono delle scene veramente imbarazzanti, quella di sesso tra ragazzini è una vera e propria agonia, ma anche quella su Santamaria random che si unisce al movimento 5 stelle non scherza.Le scene sono girate tutte come se fossero sequenze finali, creando un inutile affanno nel ritmo. Gli attori sono tutti fuori tono, esagerati, gesticolano e urlano in maniera eccessiva. E vabbè si ride anche parecchio in realtà per questo.
Se solo si trattasse di un film volontariamente comico. Non è solo sbagliato concettualmente, non solo è mal scritto, ma è anche vacuo, con la pretesa di essere profondo.
Perché Muccino è così arrogante? Così convinto di fare qualcosa di valido? E ancora, perché maltratta così tanto questi personaggi femminili? Insomma perché quest’uomo fa ancora questi film? Fermiamolo, vi prego.

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