Il trash peplum all’italiana / 2 Ottobre 2016 in Giulio Cesare il conquistatore delle Gallie

Dozzinale e a tratti commovente (quanto meno per l’impegno profuso), questo peplum dell’Ed Wood italiano Tanio Boccia (in arte Amerigo Anton) – il regista di b-movies considerato tra i peggiori che mai abbiano calpestato i set di Cinecittà (tanto che nemmeno Tarantino se l’è mai filato) – è ispirato al De Bello Gallico di Giulio Cesare, stravolto quanto basta per infilare l’indispensabile storia romantica che ruota attorno a Vercingetorige.
I picchi del trash si raggiungono nelle scene di battaglia, dove sembra che Boccia abbia risparmiato su un coordinatore delle comparse, buttate nella mischia alla bell’e meglio.
Anche alcuni attori sono decisamente impresentabili (se la cava abbastanza, invece, una giovanissima Raffaella Carrà), ma è del resto tutto incluso nel pacchetto – prendere o lasciare – proposto dal regista, colui del quale si diceva, quando qualcosa andava veramente storto, “peggio di così c’è solo Tanio Boccia”.

Leggi tutto