Recensione su Ghost in the Shell

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trip mentale / 17 Ottobre 2011 in Ghost in the Shell

Ottimo film d’animazione. Questo sempre per dimostrare che in Giappone non fanno solo cartoni animati per bambini, cosa che non mi stancherò mai di dire. Ottima sia la veste grafica che in ogni caso è stata rifatta nel remake del film (GitS 2.0) che l’ambientazione cyberpunk. L’unica pecca del film è a volte il lasciarsi andare in prolungate discussioni a carattere filosofico che tuttavia sono l’anima (il ghost, per rimanere in tema) dell’opera. In essa, attraverso una storia ben architettata, Mamoru Oshii ci fa riflettere sulla definizione stessa di vita mettendo in atto alcune possibili situazioni limite in cui la differenza tra uomo e macchine si fa labile. Assolutamente da vedere, anche se forse è preferibile vedere prima la serie animata GitS: Stand Alone Complex che ripropone gli stessi temi in una versione molto più diluita e prepara psicologicamente ad un film che potrebbe risultare difficile da seguire se non si riesce ad entrare in un certo sistema di pensiero.

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