Scappa: Get Out

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Scappa: Get Out

Chris e Rose si frequentano da cinque mesi, ormai: è giunto il momento che Chris incontri i genitori della sua ragazza, ma per Chris si prospetta un problema. Il ragazzo è afroamericano e Rose non l'ha mai detto ai suoi, così lui teme che le cose possano complicarsi. Mentre sono in viaggio, diretti alla casa sul lago di famiglia, Chris condivide questo timore con Rose, ma lei lo rassicura sul fatto che i suoi genitori non badano a questioni come il colore della pelle. Forse, però, è vero il contrario.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Get Out
Attori principali: Daniel Kaluuya, Allison Williams, Bradley Whitford, Catherine Keener, Caleb Landry Jones, Betty Gabriel, Marcus Henderson, Lil Rel Howery, LaKeith Stanfield, Stephen Root, Ashley LeConte Campbell, John Wilmot, Caren L. Larkey, Julie Ann Doan, Rutherford Cravens, Geraldine Singer, Yasuhiko Oyama, Richard Herd, Erika Alexander, Jeronimo Spinx, Ian Casselberry, Zailand Adams, Trey Burvant, John Donohue, Sean Paul Braud, Keegan-Michael Key, Jordan Peele, Evan Shafran, Tahj Vaughans, Mostra tutti

Regia: Jordan Peele
Sceneggiatura/Autore: Jordan Peele
Colonna sonora: Michael Abels
Fotografia: Toby Oliver, Denson Baker
Costumi: Nadine Haders, Rachel Stringfellow
Produttore: Jason Blum, Edward H. Hamm Jr. , Sean McKittrick, Jordan Peele, Raymond Mansfield, Couper Samuelson, Shaun Redick, Jeanette Volturno
Produzione: Usa
Genere: Horror
Durata: 104 minuti

Dove vedere in streaming Scappa: Get Out

Dietro l’apparenza c’è di più. / 6 Gennaio 2021 in Scappa: Get Out

Film che sembra a una prima impressione un remake del celeberrimo “Indovina chi viene a cena?” e invece si rivela poi una pellicola interessante che unisce il thriller a una tematica sociale spinosa come il razzismo descritto qui da un punto di vista diverso, non quello estremista e becero ma quello più infido e nascosto, così diffuso tra la popolazione bianca, un’intolleranza di chi in apparenza sembra non provare alcun disprezzo per le persone di colore ma che invece continuano a considerarli come degli esseri inferiori a loro.
Un film grottesco e ansiogeno che mantiene sempre viva l’attenzione dello spettatore, spiazzante e a tratti anche umoristico ma francamente non condivido il giubilo di entusiasmo della critica, un ottimo film senza alcun dubbio ma nulla di così trascendentale, almeno per me.
Ottime le musiche così come le interpretazioni attoriali.

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6 Ottobre 2020 in Scappa: Get Out

Scappa – Get Out” è l’opera prima di Jordan Peele. Di quest’ultimo ho avuto modo di vedere, qualche tempo fa, il più recente “Us” (2019).
Personalmente ho preferito Get Out.
In entrambi i film aleggia l’intenzione del regista di lanciare un messaggio sociale, o anche politico se volete. Ma, a mio modesto avviso, quest’ultimo emerge con maggior nitidezza in Get Out.
Infatti, questo film rappresenta perfettamente, attraverso l’espediente del thriller orrorifico, il ben pensare ipocrita della borghesia bianca americana.

“Obama è stato il miglior presidente della mia vita”.

Nonostante le apparenze (se il voto che ha premiato un presidente afroamericano è un’apparenza, è un capitolo aperto), la borghesia e la classe media americana – e non solo – continuano a nutrire sospetti, pregiudizi, talvolta odio nei confronti degli afroamericani.
In Get Out, con sapiente scelta registica, emerge tale grande ed ipocrita contraddizione.
Tuttavia, il film ha diverse cose che non vanno. Dai toni che si smorzano tutto d’un tratto, prendendo una piega tragicomica, alla prevedibilità della trama in sé.
C’è l’evidente intenzione da parte di Jordan di rimanere nel campo del thriller, senza sconfinare troppo in quello dell’horror. Questa, con ogni probabilità, è una scelta difensiva, che tenta di preservare il messaggio da un’accentuata dose di horror. Non è sbagliato. Ma, imho, poteva essere fatto con minor sacrificio dello spirito iniziale del film, ossia quello votato alla tensione. A dirla tutta, le scene dell’amico di Chris mi hanno infastidito.

In ultimo, mi ha piacevolmente colpito il continuo richiamo ad “Arancia meccanica”: dal latte e il vestito bianco della ragazza di Chris alla sedia di forza su cui viene costretto quest’ultimo.

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Eccessivamente acclamato / 22 Luglio 2020 in Scappa: Get Out

Get Out si presenta come il classico horror no-sense, strumentalizzato per far credere allo spettatore che le cose vanno in un modo per poi ribaltare la situazione e mostrare le cose come sono: ovvero sono l’esatto contrario. Ci si domanda allora, perché tanta perdita di tempo, convenevoli e ipocrisie quando si poteva fare tutto e subito? Certo, il film così non si poteva fare, ma in un horror la gente cerca credibilità e plausibilità altrimenti si perde il pathos e la suspense. Non c’è naturalezza nelle situazioni e tutto risulta inverosimile. Il comportamento della fidanzata è insopportabile sin dall’inizio nella sua ipocrisia risultando palesemente finto e costruito, come già detto strumentalizzato per far credere allo spettatore l’esatto contrario di ciò che si rivelerà.

Abbiamo di fronte un horror discreto, leggermente sopra gli standard, con qualche trovata registica e di sceneggiatura interessante, ma non spicca il volo restando un horror B-movie un po’ adolescenziale, mai veramente per adulti e condito da stereotipi e cliché del suo genere. La violenza e lo splatter non sono pervenuti. Le scene veramente violente sono censurate mostrando solo qualche colpo alla testa e un inusuale infilzamento con un trofeo di caccia.
Non comprendo tutta questa acclamazione ma credo sia dovuta perlopiù al fatto che venga trattato il tema tanto caro agli americani liberali: il razzismo.

Da vedere uno o due volte a distanza di tempo, ma non lascia il segno. Ah le parentesi comiche sono state in parte carine, ma sul finale hanno rovinato l’atmosfera trasformando il film in un horror-tragicomico, mancando di maturità.

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che orrore / 13 Agosto 2019 in Scappa: Get Out

Il film più brutto che abbia visto negli ultimi anni. Completamente senza senso, noioso, cattive interpretazioni, trama banale e assolutamente surreale, regia e fotografia a caso, comportamenti a caso. Sono sorpresa dalla media alta che ho trovato qui. Rivoglio l’ora e mezza di vita gettata per vedere questo obbrobrio!

Indovina chi viene a cena in salsa horror / 29 Giugno 2018 in Scappa: Get Out

Buon film che si può definire horror, insieme a “It follows” uno dei migliori degli ultimi anni.
Prologo in cui un giovane di colore viene rapito in un quartiere periferico a notte fonda.
Qualche mese dopo, il fotografo afroamericano Chris (Daniel Kaluuya) viene portato dalla ragazza Rose (Allison Williams) a conoscere i suoi genitori. Nonostante qualche scetticismo, legato alle possibili reazioni per l’amore multirazziale tra i due, la famiglia accoglie bene Chris ma non tutto è come sembra.
Il film cambia varie volte registro durante la narrazione, forse però avrei evitato quel prologo che sembra anticipare guai in arrivo. Infatti all’inizio sembra quasi una commedia stile “Indovina chi viene a cena” con i genitori della ragazza bianca che devono affrontare il fidanzato di colore della figlia. Poi aleggia un alone di mistero con il personale di colore che si comporta in maniera strana e i comportamenti anomali vengono alimentati da un invitato, sempre afroamericano, alla festa. Infine si scoprono gli altarini e l’unica via di salvezza sembra la fuga.
Il film è piacevole, con qualche dubbio e colpo di scena.
Nel resto del cast da citare Catherine Keener nei panni della madre di Rose.

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