Recensione su Gangs of New York

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Rivisto dopo 13 anni…. / 15 Febbraio 2016 in Gangs of New York

Un altra pellicola visto anni e anni fà, rivista e apprezzata notevolmente rispetto all’epoca!
Devo dire che alla sua uscita le ipotesi erano due: 1) non capivo niente di cinema o 2) non comprendevo la vena registica di Scorsese. Ma oggi dopo milioni di film visti qualcosa devo aver imparato!

COSA AVREI SCRITTO NEL 2002: Scorsese rende una storia bella e importante in un lungo e noioso film dove le scene più belle sono quelle in cui fanno a botte o si ammazzano. Visto solo per rivedere una New York fantasma (tra l’altro ricostruita a Cinecittà!) E AVREI DATO UN 4.

RECENSIONE DEL 2016: Rivedo questo film (dopo essere stato a New York per la seconda volta!) con un carico di curiosità, di voglia di vedere la Storia, e nonostante la delusione della prima visione di 13 anni fa, eccomi che mi ritrovo travolto da una storia di vendetta e sangue semplice ma alquanto ardua.
Daniel Day-Lewis buca lo schermo: sguardo ammaliatore e cuore duro, in parte anche nel giusto, quasi da ispirarmi devozione. Un personaggio in cui calza perfettamente le sue lodevoli capacità. Di Caprio nella norma: ancora novellino se la cava, ma giusto perchè il personaggio ha del carattere. La Diaz… ho letto qualcuno affermare “da mobilio”: un’ottima descrizione, rende proprio l’idea!
Insomma un film col cuore, che mostra con quanto sangue, dolore e ingiustizie l’America abbia lottato, un misto di razze e di culture che ancora oggi pervade New York, per fortuna con un clima diverso!
Scena finale davvero emotiva.
Un grande Scorsese, 7.

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