Recensione su Gallowwalker

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Masochismo. / 2 Agosto 2016 in Gallowwalker

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

A volte, non so perché, vengo colto da quel sano desiderio di farmi del male, e così, in quei momenti, mi piazzo davanti a dei film che se non esistessero nessuno se ne accorgerebbe.
E’ questo il caso di…questa roba western-horror/noia-disgusto, dove un tamarrissimo Wesley Snipes si trova contro a gente da far west più tamarra di lui: pendoli sulle scarpe, capigliature improbabili, abiti dai colori sgargianti, occhi che nemmeno con le lentine di Naruto… Ma poi al di là dell’estetica, le frasi, gli atteggiamenti, i gesti, il modo di camminare, il senso della vita…Cacchio che tamarri in questo film! E’ come mescolare il gangster movie con il western, buttandoci dentro però pure un po’ di Blade, così che Snipes sappia bene dove si trova.
Diciamo subito che è una palla. Fidatevi.
Non succede nulla e quello che succede pare immotivato.
Vi butto pure la trama in due righe (o pure meno): Snipes c’ha una maledizione addosso: chi muore per mano sua si risveglia e torna per vendicarsi.
Figo, eh? Beh, non lo è quanto sembra…Perché oltre a non venir spiegato nulla del “background” di questa storia, che parte già così com’è, non viene nemmeno gettata una base per una storia in svolgimento, e quindi c’è solo il figo cowboy nero pre-Django Unchained, che deve ri-ammazzare quelli che ha già ammazzato e che sono tornati in vita.
Il perché è poco più che una scusa per farvi vedere gente che mozza le teste a mani nude, scippando pure le colonne vertebrali perché sono potentissimi!

Consigliato a: Semmai dovessi consigliare questo film è solo perché vi odio e godrei nel vedervi soffrire.

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