Addizioni (due) / 13 Luglio 2013 in Gözetleme Kulesi

“Nihat, con un passato tragico alle spalle, cercò nella sua anima l’ultimo soffio vitale, prese il coraggio a due mani, racimolò gli ultimi risparmi e partì alla volta di Tosya, nel distretto di Trabzon, per raggiungere una torre in cima alla montagna, dove avrebbe vissuto in solitudine assoluta per mesi come guardia forestale. Era in cerca di uno scopo, era in cerca di un significato, era in cerca di qualcosa che facesse scomparire il dolore, quello che trovò fu inaspettato.
Seher, con un passato tragico alle spalle, prese il coraggio a due mani e partì alla volta di Tosya, nel distretto di Trabzon, dove avrebbe lavorato come hostess in un autobus e dove avrebbe portato a termine la sua gravidanza indesiderata. Era in cerca di uno scopo, era in cerca di un significato, era in cerca di qualcosa che la portasse a dimenticare la sofferenza, quello che trovò fu inaspettato.
Per uno strano paradosso matematico la somma di due solitudini ogni tanto non produce il risultato che è logico attendersi (una addizione), spesso il risultato è una sottrazione (mezza solitudine).”

Bel film turco, dalla trama lineare, senza arzigogoli, senza troppa retorica, senza manicheismi, semplice, sentito, ben girato. Una meravigliosa foresta fa da sfondo ad una storia di umanità dolente, ma capace ancora di solidarietà e di altruismo.
qui la “colonna sonora”.

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