22 Aprile 2018 in Duemila anni nel futuro

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Nel 1976, visto il grande successo del film capostipite “Il mondo dei robot”, fu realizzato un sequel in cui però Crichton, regista del precedente, ebbe poco a che fare. La regia fu infatti affidata a Richard T. Heffron, regista più che altro televisivo, e la sceneggiatura alla coppia formata da Mayo Simon e George Schenck. Futureworld-2000 anni nel futuro (Futureworld) contiene echi de L’invasione degli ultracorpi (Invasion of the Body Snatchers, 1956) di Don Siegel ed è ambientato due anni dopo gli eventi del primo film. Delos è stato riaperto ma l’operazione nasconde un piano per sostituire personaggi importanti e alte cariche politiche degli Stati Uniti con perfette e manipolabili copie robotiche. Due giornalisti (Peter Fonda e Blythe Danner) scoprono il piano e cercano di sventarlo. Yul Brynner appare anche in questo film, ma solo in un ruolo cameo nel sogno di una delle protagoniste.
Un ottimo spunto per un film dignitoso ma sicuramente inferiore al precedente che però presentava effetti speciali superiori al precedente. Fu il primo film a utilizzare l’animazione digitale in una scena dove sul monitor appare una mano. L’effetto fu realizzato dal pioniere della computer grafica Ed Catmull, che in seguito avrebbe lavorato alla LucasFilm.

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