Perché il remake? / 4 Luglio 2016 in Funny Games U.S.
Non ho capito perché e stato girato un remake di questo film. Il messaggio del film originale e’ chiaro e limpido. Uno schiaffo morale ad un publico passivo e degenerato che accetta ed approva ogni forma di violenza purché sia “giusta”. Haneke gioca con sarcasmo con gli istinti primordiali dell essere umano, provoca in un modo crudo e sadico e punta il dito allo spettatore moralista che si crede dalla parte giusta e lo mette in crisi: no, non e il film ingiusto, siamo noi che dopo decine di anni di propaganda hollywoodiana non abbiamo più capacita critica e di giudizio ma stiamo li seduti passivi a vedere ogni porcheria che ci viene proposta, basta che il bene trionfa sul male. iIl “come” non ha importanza, perché il fine giustifica i mezzi. Tornando alla mia domanda iniziale, il remake di un film come Funny games, poteva mai aggiungere qualcosa all’ originale? Io, prima di vederlo, sapevo che sarebbe stato un pessimo film.

Non è fatto per aggiungere qualcosa, ma per raggiungere più persone, non a caso in molti hanno visto questo e non quello tedesco. Anzi, molti non sanno neanche che sia un remake.
Infatti, avendolo fatto lo stesso regista, l intenzione sua era di farsi conoscere dal publico americano? In tal caso, poteva semplicemente doppiarlo in inglese e distribuirlo nei paesi anglosassoni. Probabilmente la sua intenzione era di inserirsi proprio nell industria cinematografica americana e continuare a produrre film li. Invece, questo non e’ successo. I suoi film che hanno seguito Funny games sono stati prodotti i Europa se non mi sbaglio. Personalmente preferisco l’ originale. E per andare ancora un po indietro, trovo Benny’s Video ancora piu rappresentativo del cinema-provocazione di Haneke. Se non l ha visto, glielo consiglio.
Non saprei, Haneke non è uno stupido, e dubito che volesse solo acquisire notorietà. Mi piace pensare che il film stesso sia una provocazione all’ennesima potenza, e pare funzionare visto il parere di molti.
Personalmente lo trovo particolarmente interessante dal punto di vista concettuale, anche perché non credo ci siano molti casi di remake shot-for-shot dello stesso regista. Boh.
Uh, Benny’s Video ce l’ho nel pc da un’eternità e non l’ho ancora guardato mannaggia. :/
@sgannix: (purparlé) non è proprio un remake shot-for-shot, ma, nel ’56, Hitchcock ha girato il remake del suo “L’uomo che sapeva troppo” del ’39.
@stefania: Grande, mi hai ricordato che devo recuperare assolutamente quello con Lorre. 🙂
Comunque, guardando velocemente su internet, questo di “Funny Games” sembra un caso veramente raro se non unico.
@sgannix: mentre leggevo un approfondimento su Truffaut (Truffaut al lavoro di Carole Le Berre, ed. Cahiers du Cinéma-Rizzoli), mi sono imbattuta in questa nota riferita a Domicile conjugal (1970) https://www.nientepopcorn.it/film/domicile-conjugal/: Truffaut ha raccontato di aver voluto girare questo film “in risposta a La calda amante, il cui insuccesso lo aveva lasciato con un po’ di amaro in bocca, e con il dubbio su quello che aveva provato a fare. ‘Mi sono detto: rifarò lo stesso film e dimostrerò che si possono dire queste stesse cose ridendoci sopra anziché da corrucciati. Ecco perché troverete alcune scene assai simili e grandi somiglianze generali tra questi due film: perché il secondo è un remake allegro del primo. Poi, quando finalmente Domicile… è stato terminato, mi è sembrato anch’esso triste…'”.
Può valere come altro auto-remake? 😀
Son curioso, non ho visto nessuno dei due!
L’idea di girare la stessa storia con due registri diversi mi ha fatto pensare a Melinda e Melinda del buon Woody. 😀
@sgannix: è vero! Non ci avevo pensato! Il discorso si fa via via sempre più interessante 😉