Animazione semplice ma evocativa / 24 Ottobre 2018 in Funan

Una storia di dichiarata ispirazione autobiografica, dove la protagonista incarna la figura della madre del regista, che al suo esordio al lungometraggio sente subito la necessità di affrontare i dilemmi della sua memoria. Denis Do sceglie una tecnica di animazione solo apparentemente semplice per concentrare l’attenzione sugli eventi storici e le emozioni private. Se gli eventi si susseguono in forma quasi episodica e sicuramente ripetitiva, le emozioni sono esaltate alla sapienza dello storyboarding e l’illustrazione dei paesaggi, una cornice pittoresca e meravigliosa ma che porta su di sé l’onere di incarnare la paradossale prigione che quella nazione è diventata per i suoi abitanti…

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