5 Gennaio 2012
A me personalmente Kubrick non piace. Lo osannano a destra e a manca come uno dei più grandi Maestri del cinema, ma in genere i suoi film non mi dicono nulla. Ecco, questa è l’eccezione che conferma la regola; questo infatti è un film che mi ha parlato di tantissime cose.
L’insensatezza della guerra. La paura di esserci. Il sentirsi inadeguati. L’impotenza davanti alla morte. La pietà per le sofferenze di un “nemico”.
Sono contenta che esistano le eccezioni.
Recensione da Oscar (1)
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