Recensione su Fuga nella giungla

Discreto film d’azione con la stunt-woman Zoe Bell lanciata da Tarantino.
La fotografa Avery Taggert (Zoe Bell) dopo avere ricevuto un prestigioso premio, viene inviata nella giungla colombiana al seguito di un gruppo di “missionari” (non proprio predicatori, ma gente che cerca di aiutare le popolazioni) capitanati dal carismatico El Guero. Ma a un certo punto fotografa qualcosa di troppo e diventa una preda, inseguita da El Guero e dalla sua squadra.
Inizio un pò moscio, soprattutto per la recitazione; poi con l’arrivo nella giungla il film diventa un pò più vivace e interessante con buone scene d’azione anche se qualche situazione risulta non troppo convincente. La Taggert non cerca di scagionarsi dalle accuse ma reagisce all’aggressione; insomma prima si spara (o ci si accoltella) o poi si parla…