21 Gennaio 2014
La Disney sta facendo da un po’ di anni tutta una serie di film di principessine attive che non si fanno più salvare dal principe azzurro di turno: fantastico, no? D’altra parte mi sembra che se agli albori Biancaneve, Cenerentola e Aurora erano tutte “damsel in distress”, ora tra Rapunzel, Merida e Anna ci tocca avere tante piccole Zooey Deschanel/Emma Stone/Jennifer Lawrence, cioè ragazze goffe, logorroiche e “awkward”. È un cambio di rotta che apprezzo, ma apprezzerei ancora di più personaggi a se stanti anziché una copia della copia della copia.
Preambolo a parte, il film in sé è molto carino.
Difetti: TROPPE canzoni, specie all’inizio, e tra l’altro l’unica degna di nota è Let It Go; il fatto che il potere di Elsa debba essere mantenuto segreto anche ad Anna mi è sembrato solo fatto per dovere di trama, col risultato che tutta la storia si basa sulla mancanza di comunicazione e su un equivoco più che su qualche cattivo o qualche storia d’amore epocale.
Pregi: è la storia di due sorelle, più che di una principessa che trova il vero amore, quindi yay; dopo la fuga di Elsa il film prende un bel ritmo, anche grazie al fatto che smettono di cantare per ogni minima sciocchezza; ho adorato le animazioni (non direi come al solito perché The Princess and the Frog mi ha deluso da questo punto di vista) e personaggi quali Kristoff e Olaf, anche se ho trovato l’umorismo di quest’ultimo a tratti un po’ demenziale.

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.